HomeEditorialiCHE SPLENDIDA QUESTA RAGAZZA “ PERFETTAMENTE IMPERFETTA” NON HA UNA GAMBA, MA VOLA A 30 CHILOMETRI ORARI !

CHE SPLENDIDA QUESTA RAGAZZA “ PERFETTAMENTE IMPERFETTA” NON HA UNA GAMBA, MA VOLA A 30 CHILOMETRI ORARI !

Editoriale /129

 CHE SPLENDIDA QUESTA RAGAZZA “ PERFETTAMENTE IMPERFETTA”

 Non ha una gamba, ma vola a 30 CHILOMETRI ORARI !

            di Pierluigi Palmieri

 La nostra Rivista sta combattendo una battaglia contro le contraddizioni del sistema copyright per dimostrare che le foto prelevate da Internet, solo in minima parte, e pubblicate all’interno degli articoli  delle varie sezioni, hanno finalità di supporto alla diffusione di  argomenti a carattere culturale.

Abbiamo fondato la Rivista della Domenica, con l’intento di coinvolgere le persone già dedite  al culto della “lettura” tradizionale di libri e riviste, ma soprattutto per incunearci, attraverso la modalità on line, nei meandri della comunicazione leggera per far assaggiare, agli habitué della superficialità un prodotto corposo e persistente. come un buon vino d’annata. Non sfruttiamo immagini a fini commerciali, e paghiamo di tasca nostra le quote per il server e gli strumenti informatici che servono a dare alla pubblicazione una veste tipografica dignitosa, ma siamo stati sollecitati  a pagare per alcune foto prelevate su internet somme rilevanti stabilite in base a un tariffario di cui non abbiamo contezza,  (una foto di un orso è stata “quotata” 617,00 euro!).  

Come è a tutti ormai noto La Rivista della Domenica conta sulla disponibilità di un gruppo di esperti di vari settori della cultura, in tutti i casi  professionisti che vivono di altro e mettono a disposizione dei lettori, a titolo gratuito,  il loro bagaglio culturale.

Non raccogliamo pubblicità e settimanalmente scegliamo argomenti che riteniamo utili a contrastare .la banalità prevalente nel mondo dei social, non trascurando di selezionare e recensire i servizi più significativi mandati in onda dalle tv nazionali e le iniziative a tutela dei cittadini.  

Terremo informati i lettori sugli sviluppi dell’azione legale che siamo costretti ad intraprendere, che ci porterà probabilmente a sopportare un onere economico inatteso e comunque, a nostro parere ingiusto, per la paradossale situazione in cui ci siamo venuti a trovare con il nostro impegno nella divulgazione culturale e pedagogica, senza alcun fine di lucro. Con Internet dominante il copyright rischia di trasformarsi in speculazione, quando a stabilirne il valore è un soggetto che agisce in maniera unilaterale e con “listini” inaccessibili alla controparte.

Questa la premessa, alquanto autoreferenziale ma doverosa, all’editoriale di questa settimana dedicato alla giovanissima Ambra Sabatini, che qualche giorno fa, ospite della trasmissione Uno Mattina, in onda su Rai1, ha lanciato un segnale forte in termini di resilienza e di autostima, andando, se possibile, oltre, la sua straordinaria e significativa performance sportiva che, da amputata della gamba sinistra, l’ha vista battere il record del mondo dei 100 metri piani (14” e 11) alle Paralimpiadi di Tokio nel 2021. Lo spunto viene dalla stimolante intervista condotta da Alessandro Orsini, sempre profondo nella sua semplicità, e le immagini  costituiscono il “nocciolo” della nostra riflessione relativa all’importanza del linguaggio del corpo nella comunicazione “positiva”.

Coerenti con la premessa, ora passiamo  la “parola” proprio alle immagini. 

     Foto da Vanity Fair (dic.2021)

A  supporto di questa tesi,  rimando  a un servizio fotografico  collegato ad un articolo di Vanity Fair dove Ambra e le sue protesi sono ritratte in pose spettacolari e di grande significato artistico e umano.(Ambra Sabatini, perfettamente imperfetta | Vanity Fair Italia)  

Quelle immagini hanno uno sfondo anche pubblicitario, ma le proponiamo  volentieri per come evidenziano la plasticità del corpo di Ambra e lasciano immaginare facilmente quale sarebbe stata la  splendida forma dell’arto mancante, grazie anche a quella protesi che lo ha sostituito. Questa, come per magia, appare il “naturale” prolungamento del suo splendido corpo attuale, sul quale ha tatuato un significativo PERFECTLY imperfect.   

foto da Vanity fair

Foto da Uno Mattina del 30.10.2023

La storia in sintesi della ragazza di Porto Ercole dice che praticava il mezzofondo e  nel  2019, mentre  in motorino  si recava con il padre agli allenamenti, fu travolta da un auto e la sua gamba sinistra restò schiacciata sotto la vettura. Rischiò di dissanguarsi e il pronto intervento di un pompiere le salvò la vita, ma dovette subire l’amputazione della gamba sopra il ginocchio. Niente più mezzofondo quindi, ma proprio lo sport l’ha fatta rinascere e con l‘aiuto della tecnologia e di uno staff di tecnici, verso i quali   prova forte gratitudine, solo due anni dopo l’incidente, alle Paralimpiadi è salita sul gradino più alto del podio, tutto tricolore, con a fianco  Martina Caironi e Monica Contrafatto,

 che con il loro esempio l’anno trascinata sulla pista della velocità. Sulla quale nel luglio scorso ha conquistato anche il titolo di Campionessa del mondo correndo i 100 metri piani in 13” e 98 centesimi, abbattendo il “muro” dei 14 secondi.

Foto da Uno Mattina Rai 30 ottobre 2023

A Uno mattina Ambra si è presentata con una minigonna che arrivava ben oltre le ginocchia e si seduta di fronte ad Orsini accavallando la gamba destra sulla protesi della sinistra con grande disinvoltura. Non era una posa, ma l’incantevole espressione di una ragazza perfettamente imperfetta.

 

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