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DETASSARE LE PENSIONI : UN’IDEA VINCENTE PER RECUPERARE  I VECCHI BORGHI ABBANDONATI 

Attualità / 66

DETASSARE LE PENSIONI : UN’IDEA VINCENTE PER RECUPERARE 

I VECCHI BORGHI ABBANDONATI 

 di Marcello Martelli

E’ molto stimolante frugare nella libreria di casa sempre più gremita e un po’ in disordine. Ogni volta è come un viaggio a sorpresa alla ricerca del tempo perduto. Una vera miniera per ritrovare personaggi viventi e anche scomparsi. 

Ho tra le mani un libro elegante con copertina rossa e bene illustrato, che racconta il Gran Sasso e i paesi che lo circondano. Penna e obiettivo eccellenti, in una alleanza fortunata per tracciare il magico affresco della montagna-madre degli Appennini. Fra sentieri, prati e borghi abbandonati. 

A firma di un giovane Bruno Vespa, con le straordinarie immagini di Uliano Lucas. Sfoglio, rileggo e mi trovo subito in sintonia, fin dalle prime righe: ”Sono nato davanti al Gran Sasso. Per ventiquattro anni ho avuto ogni giorno negli occhi questa montagna: viola d’estate, bianca già in autunno.

 “E’ nevicato sul Gran Sasso”, mi diceva ogni anno in settembre mia madre tirando le tapparelle della mia stanza. Era l’annuncio della nuova stagione”. Alzi la mano chi, avendo abitato in un piccolo borgo sotto il Gran Sasso, non abbia vissuto lo stesso film. Le immagini del grande fotografo tracciano l’itinerario di una storia millenaria fra borghi incantati e paesaggi incontaminati, dove storia e sviluppo sono un orologio fermo da troppo tempo.

 Sul percorso che porta alle alture del Gran Sasso, fra L’Aquila e Teramo, è tutto un susseguirsi di vallate e di borghi, ricchi di testimonianze e tradizioni, fra leggende e storie affascinanti. Un patrimonio di grande bellezza che da tropo tempo aspetta il recupero di valori e tradizioni. In un mondo sempre più piccolo e inospitale che qui allarga i suoi confini, per restituire a noi stressati uomini moderni pace e ospitalità perdute. 

Forse abbiamo capito che ricchezze naturali così immense non meritano l’offesa della solitudine e dell’abbandono. Forse sappiamo come ripopolare i borghi, fermando la fuga verso le città. Forse abbiamo scoperto come invogliare i residenti a restare o a tornare in un piccolo centro. 

Dall’Appennino bolognese arriva la proposta di detassare le pensioni per chi decide di prendere la residenza prima casa nei piccoli Comuni e nei borghi del Gran Sasso. Anche per sventare i pericoli dei cambiamenti climatici, facendo tornare abitabili aree deserte. Un’idea che promette rinascita e anche nuovi orizzonti per una vita migliore.

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