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“DESIDERI” regala il Premio Cronin  a Luigi Gasparroni medico poeta

 

DESIDERI” regala il Premio Cronin 

a Luigi Gasparroni medico poeta

di M. Martelli

Sempre più ristretta, ma puntualmente straordinaria la famiglia dei medici umanisti, che coniugano la cultura con la scienza di Ippocrate. Ne conosco uno che, dopo aver fatto crescere in salute centinaia di bambini, ha più tempo da dedicare al suo rigoglioso estro poetico, cogliendo consensi e riconoscimenti di particolare importanza. Come si apprende dalla Terza del “Corriere della Sera”, che segnala la recente attribuzione del primo “Premio Cronin” a Luigi Gasparroni di Teramo per la poesia “Desideri”. Vale la pena riportarla e leggerla per rendere merito al medico-decano, che è anche un fine poeta: “Desideri rimasti sulla soglia di casa/evasioni sognate/fughe inesistenti/e sempre fermi alle nostre cose./Viviamo chiusi in questa luce/e una terra stanca/grida invano ogni sera/quando il cielo si chiude/nel suo mantello di cenere./Sopra la luna candida d’agosto/migrano le nubi./Come è ferma questa notte!/Non grilli a limar l’aria/non cani a tormentarla/non rane ad annnoiarla./Sul mare, sulle case./sugli alberi muti/grava un’ombra immensa di sonno/Tu giaci inerte al mio fianco./molle d’amore/e la tua guancia brucia./Io veglio sul caldo respiro/ e m’inebrio”.

L’identkit del candidato che non c’è

In vista delle prossime elezioni, dobbiamo cercare candidati meritevoli. Magari donna?  Ma come dovrebbero essere i nuovi eletti donne o uomini che siano? Per non sbagliare, prendiamo consiglio dai grandi, a loro volta troppo spesso ignorati. Nel 54 A.C. Cicerone aveva capito tutto e raccomandava che, per governare, sono necessari un’educazione raffinata, una lunga esperienza politica e il culto delle virtù civili. Un po’ troppo? Comunque, alzi la mano chi è in possesso di certi requisiti e sarà subito scelto da noi cittadini. In tempi più recenti, Luigi Einaudi scrisse un libro intitolato “Prediche inutili”, perché certe “raccomandazioni” nessuno le prendeva in considerazione. E trovò opportuno ricordare a noi del dopoguerra che, per governare gli altri e noi stessi, occorrono istruzione, educazione, esperienza, discussione. Prediche inutili, appunto. Ma nel prossimo giro dobbiamo fare l’impossibile per ritrovare il filo del gomitolo. Sempre se vogliamo uscire dal tunnel.

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