HomeCalcioEccellenza, la situazione attuale: “niet” Nerostellati, Il Delfino vuole ripartire. E ora il CR?

Eccellenza, la situazione attuale: “niet” Nerostellati, Il Delfino vuole ripartire. E ora il CR?

Tutto fatto per il ritorno in campo in Eccellenza? Nemmeno per errore, a giudicare dalle tante voci che si stanno alzando da un lato o l’altro della “barricata”. Il Delfino Flacco Porto, storica società di Pescara, si è detto più volte (confermandolo con un comunicato stampa ieri) disponibile ed anzi voglioso di un riavvio della stagione. In effetti, non fa una piega il pensiero degli uomini del patron Paluzzi: “Meglio giocare in sicurezza che assembrarsi nelle passeggiate”, in sostanza, un discorso che nemmeno l’umoralità di un momento così particolare per il ritorno a ruggire del virus può spezzare.

Come già anticipato, non vi erano mai stati dubbi sulle posizioni di L’Aquila, Avezzano e Lanciano: società che, tra l’altro, hanno anche investito nel parco giocatori per la ripresa e che desiderano la ripartenza quanto prima.

I problemi potrebbero arrivare da altre società, però: a mezzo stampa, più volte il presidente del Casalbordino Santoro si è detto contrario alla ripresa in questo particolare momento dell’emergenza sanitaria. Discorso simile arriva, proprio in mattinata, dai Nerostellati di Pratola Peligna, che comunicano la propria “indisponibilità a riprendere il campionato regionale di Eccellenza abruzzese 2020/’21”. Addirittura, e senza troppi giri di parole o confronti con la federazione, i Nerostellati hanno affermato che “si dichiarano concluse le attività della corrente annata sportiva anche in modo da favorire la pianificazione della prossima stagione 2021/’22 per un nuovo campionato in tutta sicurezza, vero, regolare e in simbiosi con i territori e la loro gente che restano pur sempre una componente imprescindibile per ogni realtà dilettantistica, tanto più in ambito calcistico. Il futuro passa attraverso un presente nel quale la priorità è quella di tutelare salute, famiglia, lavoro e le vere basi su cui poggiano le nostre vite di oggi e di domani”.

Da verificare, a questo punto, la posizione che dovrà prendere il Comitato Regionale Abruzzo, da sempre promotore di una ripresa in sicurezza delle attività.

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