HomeAttualitàProvincia dell’Aquila, il Prefetto riunisce il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica con i sindaci

Provincia dell’Aquila, il Prefetto riunisce il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica con i sindaci

Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco ha presieduto una riunione del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, convocata per l’esame congiunto delle misure contenute nel Dpcm dello scorso 18 ottobre.

All’incontro hanno preso parte i vertici delle Forze dell’Ordine, della Asl e i sindaci dell’Aquila e Sulmona: a seguire il Prefetto si è collegato con il neo sindaco di Avezzano.

Particolare attenzione è stata rivolta alla possibilità di chiusura di piazze e luoghi di aggregazione nei centri urbani con potenziali rischi di assembramenti e, nello specifico, anche in relazione alle direttive ministeriali fornite sulla questione con apposita circolare dal Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, il Prefetto ha chiarito la procedura da adottare.

Le eventuali ordinanze restrittive sul tema saranno emanate dai Sindaci, quali Autorità sanitarie locali e Autorità locali di Pubblica Sicurezza, previa valutazione con la Asl a seguito di incrementi nelle curve epidemiologiche nei territori interessati: l’adozione di tali interventi richiederà comunque la più ampia concertazione e collaborazione tra Sindaci e Prefetto, da attuare in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei responsabili delle strutture sanitarie territoriali.

Tale concertazione consentirà di valutare tutti gli aspetti connessi all’individuazione delle aree interessate, dall’opportunità di applicare le restrizioni solo in determinati giorni della settimana, limitandole a quelli caratterizzati da un più intenso afflusso di persone, alla eventuale chiusura parziale delle strade o delle piazze.

La definizione della forza pubblica, da impiegare nell’espletamento dei servizi, sarà oggetto di apposite riunioni tecniche di coordinamento organizzate dal Questore.

Il Prefetto Torraco ha inteso in questo modo trasmettere ai Sindaci la propria vicinanza e  collaborazione, garantendo loro che non saranno lasciati soli nell’assunzione di tali decisioni che saranno condivise e collegialmente esaminate. 

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