HomeAttualitàStalking condominiale ed incendio: i Carabinieri di Pescara arrestano un 42enne

Stalking condominiale ed incendio: i Carabinieri di Pescara arrestano un 42enne

Nel corso della mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pescara Principale hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Pescara, un 42enne pescarese, già noto alle Forze dell’Ordine.

Provvedimento odierno si basa sulla richiesta della Procura della Repubblica, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative prodotte da quest’Arma, in ordine sia a taluni fatti denunciati che agli interventi effettuati nel corso del tempo a seguito di segnalazione sull’utenza Pronto Intervento “112”, che hanno portato gli investigatori a raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del reo, ritenuto responsabile dei reati di stalking condominiale ed incendio.

Nel dettaglio, l’arrestato, dall’inizio di agosto a fine settembre scorso, con condotte reiterate nel tempo e con assidua frequenza, ha posto in essere atti persecutori nei confronti dei condomini di un palazzo ubicato in questa via Savonarola, girovagando negli spazi comuni in condizioni psicofisiche alterate, a torso nudo ovvero con abiti sporchi, minacciando di dar fuoco allo stabile, chiedendo altresì, in più occasioni, denaro ad alcuni residenti; ha sovente inveito ad alta voce nei confronti di alcuni, ha arrecato disturbo nei confronti dei condomini suonando ripetutamente ai campanelli delle porte ed ai citofoni, nonché compiendo atti incendiari tali da cagionare nei confronti di tutti i residenti un perdurante e grave stato di timore ed ansia per la propria incolumità personale e per quella dei familiari financo a costringerli ad alterare le proprie abitudini di vita.

Inoltre, nei suoi confronti è scattata anche l’accusa di aver cagionato, in data 29 settembre u.s., volontariamente un incendio che ha interessato i locali dell’appartamento a lui in uso, appiccando il fuoco al letto nonché producendo esalazioni di fumi e odore di bruciato per tutto il palazzo, le cui fiamme sono state poi domate grazie all’intervento dei vigili del fuoco ivi intervenuti.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto presso una comunità per espletare la misura in atto.

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