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Recupero funzionale della parete addominale e della mobilità sacro-lombare dopo il parto

Benessere / 141

Recupero funzionale della parete addominale e della mobilità sacro-lombare dopo il parto ed in particolare dopo il parto cesareo

di Giuseppe Mazzocco

Il primo capitolo del lavoro è dedicato, giustamente (per la più logica delle presentazioni), alle “modificazioni dell’organismo durante la gravidanza”. Organi ed apparati subiscono, per le “episodiche” condizioni che la gestazione impone, delle importanti modificazioni che, dopo il parto, possono lasciare vistose “tracce”, sia nelle espressioni funzionali, che in quelle strutturali, che in quelle psico-sociali.

   Nei capitoli successivi, l’Autrice riporta le “sollecitazioni” a cui la gravidanza, dalla fecondazione al parto, sottopone gli apparati cardio-circolatorio e respiratorio; ricorda, inoltre, gli adattamenti dell’apparato genitale ed analizza le modificazioni statiche e dinamiche dell’apparato locomotore.

   L’ “evento parto” viene solo ricordato come un momento di passaggio (sia quello eutocico, che quello distocico) che porta alla nascita.

   Un capitolo a parte viene dedicato al parto cesareo, ai due tipi più comuni d’intervento (in relazione al “tipo” di taglio) ed al periodo successivo, in quanto, come situazione risolta chirurgicamente, impone dei forti condizionamenti per la stesura del piano di lavoro di recupero chinesiologico.

   La prima parte del lavoro introduce il tema dominante di tutta la trattazione: il periodo post parto.

   È questo il momento in cui vanno riequilibrate tutte le condizioni che l’unità psico-fisica femminile “riceve in eredità dai lunghi mesi della gravidanza, dal travaglio del parto e da quella dimensione umana che trasforma il puerperio sia nel più intenso momento di una “mamma” (che “trasforma” l’amore in protettive attenzioni) e sia nel più critico periodo di donna (che deve riorganizzare il recupero sociale della propria “figura psico-somatica”).

   L’Autrice continua presentando e descrivendo i fenomeni organici generali del periodo post-parto, riferiti agli apparati cardio-circolatorio e respiratorio, a quello urinario, alla situazione ormonale ed al sistema locomotore, con una dettagliata esposizione delle condizioni che possono “deturpare” la parete addominale.

   Dedica i capitoli successivi al bacino (aspetti biomeccanici e di gestualità statico-dinamica) ed alla funzione respiratoria, con delle indicazioni di base sia per la ginnastica posturale che per quella diaframmatica.

   A questo punto, l’utilità della ginnastica, per il periodo post parto, diventa assiomatica.

   Il movimento razionale è la più logica delle “medicine” per “guarire” un addome “turbato” dalla gravidanza; è un mezzo tecnico che può riequilibrare una postura viziata da un invadente peso addominale, che improvvisamente non c’è più, e condizionata da una relativa posizione di lordosi che, invece, resta; una “terapia” che può togliere le tensioni ad una condizione psicologica che deve fare i conti sia con le nuove esigenze dell’istinto materno e sia con le vecchie condizioni di donna, che continua ad amare, che vuole piacere, che lavora e che si relaziona con il proprio mondo.

   La chinesiologia del dopo parto prevede dei piani di lavoro molto dettagliati e personalizzabili, con un “crescendo” di lavoro tarato e molto preciso.

   Si parte dalla stimolazione del flusso circolatorio (soprattutto degli arti inferiori, per impedire stasi venose ed alterate condizioni flebologiche) e dall’acquisizione di posture antistress, per rivitalizzare (con razionali inserimenti di educazione muscolare alla potenza, alla forza ed alla velocità) tutto il senso tonico-trofico dell’intero apparato locomotore.

   L’Autrice dedica la parte centrale del lavoro al recupero funzionale della parete addominale e della mobilità sacro-lombare, indicando (con questa scelta tematica) gli indirizzi chinesiologici più preziosi della ginnastica del dopo parto: il tono muscolare dell’addome e la scioltezza articolare del rachide lombare.

   Tra le tematiche chinesiologiche che il lavoro sviluppa con più spessore annoveriamo la ginnastica posturale e quella diaframmatica, l’educazione respiratoria e la coordinazione neuromuscolare, la ricerca dell’equilibrio gestuale ed il recupero della velocità esecutiva.

   Un capitolo a parte viene dedicato al ripristino statico-dinamico del “complesso bacino”, riportandone tutti i più importanti riferimenti anatomo-funzionali ed indicando gli esercizi del “trattamento” chinesiologico, sia per la parete addominale che per il rachide lombare.

   Un ricco atlante iconografico documenta e fa visualizzare le indicazioni motorie riportate nella parte descrittiva, in un prezioso lavoro sul recupero funzionale della parete addominale e sulla mobilità del rachide lombare dopo il parto eutocico o il cesareo.

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