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2024: ATTENTI AL LIBRO!

Editoriale  / 137

2024 : ATTENTI AL LIBRO!

di Pierluigi Palmieri

 Abbiamo deciso di uscire alla mezzanotte del 1 gennaio 2024 con il numero 137 di Centralmente LA RIVISTA, per dare evidenza al fatto che a questa data inizia il quarto anno di pubblicazione online di una testata per la quale in molti avevano pronosticato vita breve. Dopo la pubblicazione del numero “Zero” ci sono stati  commenti che andavano da “è una lettura troppo impegnativa” e “ gli articoli sono troppo specifici” a  “ su internet la gente preferisce notizie lampo” e “delle riviste on line  si leggono a mala pena i titoli”-

 Chi, nel marzo 2021 faceva questi commenti probabilmente aveva una concezione della lettura molto vicina a quella dei frequentatori abituali dei cosiddetti social, entrati ormai nel vortice di una comunicazione di superfice che, proprio per la facilità di accesso e di comprensione, consegue altrettanto facili successi di “ascolto”. Anche se è invalsa l’abitudine, da parte di chi pubblica la “notizia”, di precisare i tempi di lettura (di solito due o tre minuti), il “like” scatta quasi sempre in anticipo, automaticamente, . Il numero di “mi piace” costituisce il parametro dell’interesse del “lettore” all’argomento. Una realtà inconfutabile, ma non per questo indiscutibile. A suo tempo questa  diagnosi è stata condivisa da un nucleo di amici di provata intelligenza comunicativa, , che hanno accettato la mia proposta di usare  la tecnica del jujitsu per prenetare la sua dura corazza. Alla forza delle nostre idee, legate a criteri di lettura e di studio ritenutea torto  obsolete,  abbiamo aggiunto quella dello strumento più usato e coinvolgente della comunicazione moderna. Senza spocchia né supponenza, vogliamo diffondere il “virus” della vera lettura   all’insegna del motto  ” il morbido vince il duro”, che ispira le arti marziali. A tale scopo ci eravamo proposti di pubblicare anche su cartaceoin prospettiva  i contenuti salienti delle nostre principali rubriche. Oggi posso annunciare che a dare sostanza al nostro progetto è pronto  il nostro primo libro. Autore Raniero Regni,  titolo “IL LIMITE”,  sottotitolo “Questo impegno ci riguarda”  ispirato a  A Camus e  copertina di Roberto Puzzu ( che per la Rivista cura la rubrica  Arte).  Ecco la forza  ulteriore della nostra idea sul valore della lettura e di quella del libro in particolare, a contrastare la superficialità  che, a suon di influencer più o meno incolte, dipinge di banalità le copertine delle  “storie” da rendere “virali”.

“Virus del libro” contro “ notizia virale” dunque : una battaglia  appa rentemente da “Don Chisciotte”, ma una “guerra” in cui si può uscire vincitori con le armi della competenza e della cultura. Una guerra come quella pro natura intrapresa  su Centralmente da Raniero Regni, con gli articoli della sua rubrica Il Limite, durante 130 settimane (ma la storia continua). Con le  267 pagine del libro ha voluto rilanciare a politici, imprenditori, educatori e semplici cittadini un messaggio inconfutabile: La natura vince sempre sull’uomo; impegno dell’uomo è di rispettarla; ogni violenza nei confronti della natura da parte dell’uomo ritorna come un boomerang. Il richiamo a Camus è emblematico. Chiedo quindi massima “attenzione” per il  libro dal titolo IL LIMITE- Questo impegno ci riguarda!

Per concludere mi piace riportare uno stralcio di quanto scritto da Regni nella Premessa del libro, con il doveroso richiamo al fatto che l’autore ha voluto scegliere di scrivere nella sezione Educazione & Ambiente pensando a “ciò che più lo impegnava in quel momento, ovvero il tentativo di impedire che due cementifici usassero, vicino a case e scuole della sua  città, i rifiuti come combustibile. trasformando un cementificio in un inceneritore improprio. contrabbandando l’operazione con il più scandaloso e paradossale green washing, come risparmio di Co2 e economia circolare quando, al contrario, quest’ultima vuole che si producano meno rifiuti e li si recuperi come materia-prima-seconda.

“Pensieri su ambiente e educazione” (dalla premessa al libro IL LIMITE- Questo impegno ci riguarda).

Il testo che vi accingete a leggere ha una sua storia. Nasce, come spesso accade, da un incontro. Quello tra la realizzazione di una rivista on line, “Centralmente”, creata dall’amico Pierluigi Palmieri e l’impegno del sottoscritto in una battaglia ambientale nella sua città, Gubbio, nel cuore dell’Umbria, nel profondo centro d’Italia. La rivista nasceva nel marzo 2021 per dare voce ad un gruppo di amici desiderosi di proporre le loro analisi e le loro idee, sulla politica, la cultura, l’economia, la società, il costume, l’educazione e persino il vino e il cibo, ad un pubblico più ampio della cerchia amicale. L’intento era ed è quello di suscitare una discussione e un dialogo, l’impegno era ed è completamente libero e gratuito; infatti, la rivista non ospita alcuna pubblicità. Offrire spunti di riflessione, ad una attualità dominata da una comunicazione caratterizzata da un notevole conformismo e quasi sempre riconducibile ad interessi economici e di parte, tra dimensione locale e dimensione globale, inseguendo le proprie intuizioni e andando dietro il proprio fiuto culturale: queste erano e sono le motivazioni che la alimentano. Una rivista libera e indipendente dove ognuno ha la possibilità di esprimere opinioni persino contrastanti tra loro, anche in tema di transizione ecologica…..

 —-Veniamo ai contenuti. Perché “il limite”? Perché oggi questa è una parola chiave, da riscoprire e ripensare. Il limite è la cifra che contraddistingue ogni civiltà che voglia durare nel tempo. Perché stiamo pericolosamente superando i limiti dell’impatto umano sulla natura con conseguenze catastrofiche. Perché stiamo vedendo l’impossibilità di uno sviluppo economico illimitato in un ambiente finito. Perché il modo di pensare e di vivere a cui ci siamo abbandonati, può portare alla bancarotta del pianeta. La parola “limite” impegna la responsabilità, di tutti e di ognuno, ad autolimitarci per evitare la catastrofe. La parola “limite”, con i suoi sinonimi che vengono analizzati qui, dovrà essere saggiamente compresa per evitare il peggio”. (R.Regni)

Allora: ATTENTI AL LIBRO !

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