Fra tutte le audaci proposte che giornalmente si manifestano nel mondo dell’Arte si muovono, si mescolano, si rimacinano atteggiamenti ed idee, proprio come in uno degli assunti che l’estetica ci ha proposto come elemento di riflessione, ovvero che in arte non esiste “progresso” ma “altro”. Dentro questo “altro” il pensiero e la produzione artistica si muovono liiberamente senza vincoli nel pescare in uno spazio tempo indefinito e riproporre in altra chive di lettura idee ed opere. In questo contesto nello spazio suggestivo del MACRO di Roma, il trio d’artisti CANEMORTO (1) ha recentemente presentato al pubblico il suo nuovo e “rivoluzionario” manuale di pittura en plein air. L’evento ha suscitato grande interesse nel mondo dell’arte contemporanea. Il manuale, intitolato “Manuale infallibile di pittura en plein air”, edito da NERO Editions in collaborazione con SpazioC21, vuole essere una guida pratica e teorica finalizzata alla creazione di dipinti originali e in sintonia con il nostro tempo.
Il nucleo della mostra è rappresentato dal filmato diretto da Marco Proserpio, che racconta di una fantomatica partecipazione di CANEMORTO ad un concorso di pittura en plein air, orchestrato da una finta troupe televisiva. Si susseguono una serie di episodi esilaranti nel documento filmico che guarda all’episodio con occhio critico ma benevolo dove gli interpreti si atteggiano tra generosità, follia e onestà intellettuale. In aggiunta al video sono in mostra i quadri che documentano l’attività pittorica di CANEMORTO nel genere “ en plein air “ e del paesaggio.
Attraverso il paradosso, l’intero progetto si configura come un tentativo audace di salvare l’arte figurativa. CANEMORTO lancia una chiamata d’azione, invitando gli artisti a ritornare ai pennelli, alle bombolette e ai markers per riportare l’arte a un linguaggio diretto e senza fronzoli, radicato nella strada e per la strada. Questo approccio richiama inoltre le grandi avanguardie artistiche, sfidando convenzioni e certezze nel proporre una nuova visione dell’arte contemporanea.
Le opere presentate, come il dipinto “Gelsi bianchi, Bologna, 2023”, un olio su tela di dimensioni imponenti, sono testimonianza della capacità di CANEMORTO di tradurre la loro visione peculiare della pittura en plein air in opere d’arte tangibili e suggestive.
CANEMORTO, Gelsi bianchi, Bologna, 2023, olio su tela, 160 x 130 cm.,© Ph. Fabrizio Cicconi