HomeCulturaarti170 FOTOGRAFIE DI EVE ARNOLD IN MOSTRA A TORINO

170 FOTOGRAFIE DI EVE ARNOLD IN MOSTRA A TORINO

Una legenda della fotografia mondiale, Eve Arnold, nota nel mondo sopratutto per essere stata la fotografa di Marylin Monroe, sarà raccontata in una mostra al Centro Italiano di Fotografia CAMERA di Torino dal 25 febbraio al 4 giugno 2023

   

Eve Arnold è la fotografa americana che ha saputo raccontare il mondo con un «appassionato approccio personale», unico strumento, a suo avviso, indispensabile per un fotografo. Eve Arnold è stata la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951, un inserimento quasi incredibile, per il periodo storico, ma funzionale  per comprenderne  la sua importanza nella storia della fotografia.

     

L’esposizione, curata da Monica Poggi e realizzata in collaborazione con Magnum Photos, si compone di circa 170 immagini, di cui molte mai esposte fino ad ora, e presenta l’opera completa della fotografa a partire dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati all’età di 85 anni, alla fine del secolo.

La carriera di Arnold è a tutti gli effetti un inno all’emancipazione femminile. I suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi donne: lavoratrici, madri, bambine, dive, suore, modelle, studentesse, immortalate senza mai scivolare in stereotipi o facili categorizzazioni, con il solo intento di conoscere, capire e raccontare. Questo principio la guida anche nelle fotografie più intime e delicate, come quelle realizzate all’interno dei reparti di maternità degli ospedali di tutto il mondo, soggetto a cui ritorna costantemente per esorcizzare il dolore subito con la perdita di un figlio avvenuta nel 1959.

La scelta e la disposizione delle immagini in mostra è finalizzata a restituire la ricchezza dell’opera di questa autrice, sottolineata anche attraverso numerosi documenti d’archivio, testi, provini di stampa, libri e riviste in grado di arricchire la scoperta di una vera e propria leggenda della fotografia. L’esposizione è accompagnata dal catalogo Eve Arnold, edito dalla nuova casa editrice Dario Cimorelli editore.

Le opere selezionate affrontano temi e questioni come il razzismo negli Stati Uniti, l’emancipazione femminile, l’interazione fra le differenti culture del mondo. Anche se la sua fama planetaria è senza dubbio legata ai numerosi servizi sui set di film indimenticabili, dove ha ritratto le grandi star del periodo da Marlene Dietrich a Marilyn Monroe, da Joan Crawford a Orson Welles.

Nel 1948 partecipa ad un corso di fotografia di sei settimane, promosso dalla New School for Social Research di New York. Tra gli insegnanti compare anche Brodovitch, allora direttore di Harper’s Bazar, che avrà una grande influenza sulla giovane fotografa. L’ispirazione per uno dei servizi più importanti le viene offerto da una delle domestiche che racconta delle sfilate che si svolgono nel quartiere di Harlem, con modelle di colore e giovani afroamericani stilisti emergenti. Il backstage e le passerelle diventano il set dove la fotografa inizia a sperimentare i diversi effetti della luce naturale. Una tecnica che l’accompagnerà per tutta la vita. 

 
Nel vederer i primi scatti Brodovitch la esorta  a ritornare nel ghetto e realizzare delle nuove immagini. Il servizio, considerato “scandaloso” dalle riviste americane dell’epoca pensate prevalentemente per pubblico bianco, viene pubblicato per la prima volta nel 1951, dal londinese Picture Post.

Il 1951 coincide anche con la chiamata alla Magnum da parte di Henry Cartier Bresson, uno dei fondatori, rimasto colpito dagli scatti newyorkesi di Eve Arnold che diventa così la prima donna free lance dell’agenzia di stampa e sei anni più tardi, nel 1957 , viene inserita tra i soci dell’agenzia, diventando anche la prima associata donna. 

Determinazione, curiosità e, soprattutto, la volontà di fuggire da qualsiasi stereotipo o facile categorizzazione le hanno consentito di produrre un corpus eclettico di opere: dai ritratti delle grandi star del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta nei quali ha affrontato temi e questioni assolutamente centrali nel dibattito pubblico di ieri e di oggi.

   

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