HomeEdizioniNazionaleALLARME VARIANTE DELTA: l’insostenibile leggerezza della gente…

ALLARME VARIANTE DELTA: l’insostenibile leggerezza della gente…

 

di Silvia Boccabella

L’ emergenza non è finita e se tutti continuano a vivere ed a comportarsi come se lo fosse, davvero non se ne esce più…
La gente è impazzita?
Va bene che è estate,  ma la calca sotto gli ombrelloni senza alcuna restrizione è intollerabile e distanze e protocolli di sicurezza vanno fatte rispettare.  Anche per festeggiare l’ Europeo di calcio, la calca si è vista ovunque, quando invece nelle Piazze  si doveva vietare ogni forma d’assembramento perché la massa, si è visto, non si sa autogestire responsabilmente: bastava si festeggiasse ognuno a casa propria,  perché se c’è un’emergenza  se ne deve prendere atto e basta. Non vi sono  alternative.

Stadi colmi in Inghilterra. turismo dall’Italia verso tutto il mondo aperto anche        ai  minori non vaccinati, turismo verso l’ Italia da ogni dove con pochi controlli .Bisogna provvedere subito al ripristino di funzionali restrizioni o la preoccupante Variante Delta ( quella attualmente più resistente ai vaccini purtroppo!) diverrà prevalente, vanificando un anno e mezzo di sacrifici globali e costringendoci all’ennesimo duro inverno in lockdown.
L’ aggressività e l’ alta contagiosità di questa variante, se diverrà prevalente sulle altre (come sta purtroppo già avvenendo) metterà a rischio il rientro in sicurezza dei lavoratori fragili nella scuola e costringerà a grosse restrizioni e forse nuovamente al ricorso alla Dad.
Tutto questo deve essere assolutamente scongiurato!

 Abolire l’obbligo di mascherine all’aperto è stato un po’ ovunque interpretato e vissuto da troppe persone come abolizione della mascherina  in sé,… Si vogliono riaprire  ora anche le discoteche: si attivi il green pass obbligatorio per l’ingresso o sarà davvero la fine! Il colpo di grazia alle misure di contenimento…

Mancava  solo un piccolo sforzo al controllo dei numeri emergenziali, ma la gente non ha saputo resistere all’ estate, ed ora pagheranno i prossimi rischi e sacrifici anche tutti quei cittadini, che hanno sempre rispettato tutte le regole emergenziali con coscienza civica, responsabilità, attenzione e sacrifici personali. Perché chi si è comportato scrupolosamente deve correre gli stessi rischi (se non maggiori, per condizione e contesto) da chi ha avuto condotte leggere e menefreghiste?

In pandemia l’agire individuale incide sul collettivo. Si corra ai ripari immediatamente, prima di ulteriori e contagiose mutazioni. Finora le restrizioni, pesantissime che siano, ci hanno  comunque salvato la vita. Nnon lo dimentichiamo!

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