HomeEdizioniChietiIl sindaco di Chieti sulle sedi vaccinali: “Ok anche per l’ex Foro Boario. No polemiche”

Il sindaco di Chieti sulle sedi vaccinali: “Ok anche per l’ex Foro Boario. No polemiche”

 “Abbiamo ricevuto un primo sì da parte della Camera di Commercio Chieti-Pescara per l’utilizzo dei padiglioni espositivi dell’ex Foro Boario di Chieti Scalo. Giovedì si riunirà la Giunta camerale da cui dovrebbe arrivare il via libera per l’utilizzo della struttura che, per posizione, accessibilità e servizi, potrà dare una risposta determinante alle esigenze quantitative e qualitative richieste da una vaccinazione di massa sul territorio di Chieti.

Come già precisato ieri, si tratta di una postazione aggiuntiva, essendo disponibile da subito anche la palestra di Colle dell’Ara, rodata dagli screening fatti in città e adeguata agli standard richiesti dalle operazioni di vaccinazione.

In merito all’ex asilo Peter Pan, mi preme precisare che nessuno ha mai cercato la rissa a cui il DG della Asl si riferisce nella sua polemica risposta alla nostra esigenza di assicurare alla città, in tempi brevi, un distretto sanitario di base in quei locali, una volta finite le vaccinazioni.

È un’esigenza concreta che deriva da scelte che la Asl ha operato mesi fa privando sine die la comunità di servizi che, fra l’altro in un momento così delicato, alleggerirebbero il carico delle strutture sanitarie oberate dai ricoveri covid che paralizzano ogni altra attività sanitaria. Un’evidenza comprensibile anche a chi non esercita la professione di medico e tanto pressante che la nostra Amministrazione ci ha messo la faccia nel chiedere alle forze economiche del territorio di essere sostenuta nelle spese che non avrebbe potuto effettuare, a causa di condizioni ormai note a tutti.

Per questa ragione e non per un “corpo a corpo” immotivato e che come modus operandi  non mi appartiene né da sindaco, né da medico, né da cittadino, abbiamo sottolineato che metteremo a disposizione il Peter Pan, essendone proprietari, se la destinazione sarà quella, visto che ha Asl, arbitrariamente, nella missiva da noi ricevuta sabato scorso con lo studio di fattibilità effettuato dai tecnici della UOC interna alla Asl, disponeva una destinazione diversa, non per preclusioni rispetto ai consultori che sono operativi in città, ma perché non prevista dagli accordi precedenti per l’utilizzo della struttura.

Ritengo che chi governa in questo momento abbia altro da fare che fomentare polemiche che con la sanità e i servizi non hanno nulla a che fare, dal nostro canto abbiamo dimostrato e in più occasioni, la nostra piena disponibilità a collaborare perché operiamo in nome e per conto della cittadinanza, per questo sulla questione chiediamo decisioni condivise, che siano veramente utili alla comunità e, soprattutto, uniscano le istituzioni in un obiettivo essenziale: lavorare per il bene comune”.

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