HomeCalcioGravina chiede un “minimo” di squadre in Eccellenza per la promozione in Serie D. Il punto

Gravina chiede un “minimo” di squadre in Eccellenza per la promozione in Serie D. Il punto

La richiesta di Gabriele Gravina e della FIGC, con l’intento di garantire la serietà della prossima Eccellenza, è quella di avere un minimo di squadre per garantire non tanto la ripartenza (che sarebbe già garantita, non essendovi più il vincolo del DPCM con l’ingresso nelle “competizioni di interesse nazionale“) quanto il numero di società da promuovere in Serie D.

La logica è chiaro, per quanto molto poco congrua al momento storico: evitare che i club di alcune Regioni abbiano un accesso troppo rapido ai posti in Serie D rispetto a quelli di altre Regioni, con un numero equo di match da disputare. Un discorso che, in realtà, complica la strada paradossalmente più all’Abruzzo che ad altre realtà: si pensi che il Molise potrà muoversi con tranquillità, così come le Marche ed il Lazio (per pensare a Regioni vicine). La richiesta, secondo fonti in nostro possesso, dovrebbe essere quella del 50% dei club a partecipare alla ripartenza: un numero che l’Abruzzo sfiora ma non raggiunge, visti i 7 “ok” ricevuti.

La soluzione potrebbe essere, se la situazione dovesse restare la medesima, quella dell’accorpamento dei club di regioni diverse: proprio Gravina, al riguardo, ha aperto la porta nella sua missiva. Una situazione tutt’altro che comoda, in ogni caso, e dunque da valutare nei pro e contro.

Il CR Abruzzo sta interloquendo con la FIGC per i chiarimenti circa le posizioni reciproche e per predisporre prima possibile tutto il necessario alla ripartenza. Si attendono novità a stretto giro.

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