L’Abruzzo è ancora in giallo, ma davvero per pochissimo: 0,99 l’indice Rt, infatti, della nostra Regione secondo quanto riportato dall’ISS. Preoccupano i casi esplosi negli ultimi giorni, in particolare nell’area metropolitana Pescara-Chieti e nel chietino, con tre comuni che hanno già ricevuto la zona rossa (Tocco da Casauria, Atessa e San Giovanni Teatino) e due che rischiano fortemente di riceverla a breve (Francavilla al Mare e Chieti).
Per il resto, a non far dormire sonni tranquilli è l’arcinota variante inglese. Questa specifica mutazione del coronavirus è quella che si starebbe replicando con una velocità inaudita sul territorio abruzzese: il CTS regionale, secondo quanto riportato da “Il Centro”, avrebbe consigliato al presidente Marsilio di allungare la quarantena da 10 a 14 giorni per provare a mettervi un freno. Il ritorno alla Didattica a Distanza per superiori e medie è già stato sancito nella serata di ieri, così come la disposizione di nuovi controlli ed il divieto di assembramenti in piazze e luoghi d’incontro, pubblici e privati.
Non è chiaro, ovviamente, se queste misure potranno bastare: probabilmente l’Abruzzo perderà la fascia gialla comunque nel corso del prossimo report ISS (i dati sono sempre riferiti alla settimana precedente, e questa è stata davvero difficile a livello di numero di contagi). La variante inglese va però fermata, almeno rallentata, mentre il trend delle vaccinazioni deve assolutamente ricevere un impulso maggiore per combattere alla pari la guerra contro il Covid.
