E’ giunto al termine ufficiale il Governo Conte-bis, con le consultazioni che non hanno portato alla possibilità di un “ter”: nel pomeriggio di oggi, infatti, la ex-maggioranza ha dovuto registrare uno scontro duro e senza risoluzione tra Italia Viva di Matteo Renzi e le fazioni di Pd e 5 Stelle. A dichiarare l’impossibilità di un accordo è stato proprio Renzi a mezzo Facebook, con il post che segue: “Bonafede, Mes, Scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato“.
E proprio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, poco dopo ha preso pubblicamente la parola, spiegando che non ci sarà un Conte-ter. Si sarebbe potuto pensare alla strada delle urne, ma non in un momento del genere secondo Mattarella: ci si affiderà dunque ad un Governo tecnico di alto profilo. Domattina, alle ore 12.00, convocato al Quirinale il nome che tanti s’erano auspicati: Mario Draghi.
