HomeAmbienteRigopiano, 4 anni fa la tragedia che scosse l’Abruzzo e l’Italia

Rigopiano, 4 anni fa la tragedia che scosse l’Abruzzo e l’Italia

Il ricordo del terribile evento di Rigopiano non può che tornare a far commuovere gli abruzzesi, 4 anni dopo il suo verificarsi. Anche oggi, in un 2021 segnato da una pandemia devastante e da difficoltà economiche infinite e dovute al coronavirus, quanto avvenuto in quella gelida notte fa venire i brividi a chi l’ha vissuta in diretta.

La nostra redazione ha deciso di ripercorrere quell’evento, in breve, per partecipare in modo sentito alla commemorazione del 18 Gennaio 2017.

Il succedersi delle cose è presto narrato: ci troviamo a Rigopiano, nel Comune di Farindola, nel lussuosissimo “Rigopiano – Gran Sasso Resort“. Siamo nel Gennaio 2017, un mese che vede una fortissima ondata di freddo colpire l’Italia e l’Abruzzo, con tanto di nevicate copiose. Forte il rischio di valanghe previsto nella giornata del 18 Gennaio proprio in zona Rigopiano. La neve blocca la possibilità di utilizzare la strada che porta indietro dall’hotel, ed una turbina spazzaneve disponibile non viene trovata in tempi brevi: di fatto, nella corso del 18 Gennaio per molti ospiti del resort è impossibile lasciare la struttura.

Non è tutto: tre scosse di terremoto con magnitudo superiore a 5.0 (considerate come repliche del sisma di Amatrice) interessano l’area proprio nella mattina del 18 Gennaio. Successivamente, questo evento verrà reputato decisivo da alcuni studi in cerca di una spiegazione per l’improvvisa valanga di quel giorno.

Torniamo ai fatti di cronaca: altre scosse interessano l’area, ed alle 16.48 una valanga di neve si stacca dal Gran Sasso e si abbatte sull’hotel Rigopiano, distruggendo gran parte della sua struttura (addirittura, il resort si sposterà di circa dieci metri rispetto alla posizione su cui era costruito). Una telefonata disperata di Giampiero Parete, a quel punto, mette in moto la macchina dei soccorsi, che riusciranno ad organizzarsi per avvicinare l’area soltanto dopo le 19.30.

Alla fine delle operazioni, a tratti disperate nel cercare di salvare le persone sotterrate dalla valanga e dai detriti, si conteranno 11 superstiti su 40 presenti nell’hotel, tra ospiti e membri dello staff. Ancora, 6 persone perderanno la vita nel corso delle operazioni di soccorso a causa della caduta di un elicottero a Campo Felice (due soccorritori di quella notte, tra gli altri).

Note le complesse operazioni giudiziarie che hanno fatto seguito all’evento, condotte dalla Procura di Pescara, nella ricerca di eventuali responsabilità.

Fonte: Wikipedia.it.

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