Nella prima gara del suo 2021, il Pescara vince al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Reggiana, scontro diretto valevole per la 17^ giornata di Serie B. Risultato finale di 0-1 e sorpasso in classifica per i biancazzurri ora a quota 16, una lunghezza in più rispetto ai granata.
RACCONTO DEL MATCH:
3-4-1-2 contro 3-5-1-1, questione di numeri e mentalità.
Parte meglio il Pescara. La prima occasione è suoi piedi di Galano al 6’, Venturi blocca in due tempi. Replica Memushaj qualche minuto più tardi con un bel diagonale, ancora sventato dal portiere granata.
Al 20’ però la Reggiana sfiora il vantaggio: reazione improvvisa degli uomini di Alvini, Lunetta scavalca Fiorillo con un tocco morbido che scheggia la parte alta della traversa. Passa un solo giro di lancette e Muratore spaventa il Delfino con una conclusione potente deviata in angolo da Balzano. La svolta del match è al 42’ quando Bellanova rimedia il secondo giallo in maniera piuttosto ingenua e sfortunata, costringendo i suoi all’inferiorità numerica. Il Delfino però non si scompone e crea l’occasione più grande del match di nuovo con Galano, strepitoso l’intervento di Venturi in uscita bassa.
Al rientro dagli spogliatoi, si ridisegna il Delfino, inserendo Omeonga al posto di Balzano. La Reggiana sfrutta l’uomo in più per tenere il pallino del gioco in mano. E’ Zamparo a sfiorare il suo primo gol in campionato al 52’, al termine di una bella azione corale culminata con un bel tiro a giro che fa la barba al palo. I ragazzi di Breda abbassano il baricentro e provano a far male in contropiede sfruttando la fisicità di Ceter: Omeonga e Memushaj si rendono pericolosi. Nonostante l’uomo in meno, i biancazzurri non soffrono le sortite granata. Quando il pareggio sembrava ormai vicino, ecco la zampata abruzzese. Punizione dalla trequarti di Valdifiori, palla spiovente a centro area per Scognamiglio che inzucca di testa all’angolino. 0-1 al Mapei Stadium, gol di vitale importanza per il centrale campano. Neanche il tempo di esultare, però, che Scognamiglio si fa espellere al rientro in campo per un fallaccio lontano dalla sua porta, lasciando il Delfino in nove uomini. Nove uomini, sì, ma nove gladiatori col coltello fra i denti. La Reggiana non può nulla e gli ultimi attacchi sono vani. Dopo cinque minuti di recupero, vince il Pescara. Tre punti davvero pesantissimi, d’inestimabile valore per la compagine del patron Sebastiani.
Ora il mercato, non si potrà sbagliare.
