HomeSanitàValle Peligna, la Scoccia sull’emergenza-virus: “Dalla Regione ci aspettiamo ben altro…”

Valle Peligna, la Scoccia sull’emergenza-virus: “Dalla Regione ci aspettiamo ben altro…”

Di seguito, le parole della presidente del Gruppo Consiliare, Marianna Scoccia, sulla situazione coronavirus in Valle Peligna:

“La complessa emergenza covid in Valle Peligna necessita di scelte tempestive ma soprattutto ponderate. Come due facce della stessa medaglia abbiamo da un lato l’allarme sanitario con contagi ben al di sopra delle 150 unità, e dall’altro la necessità, neanche troppo nascosta, di non far crollare l’economia di Sulmona e dei comuni limitrofi. Entrambe queste due realtà sono state fino ad ora viste con la più totale superficialità da parte del Governo Regionale. Difatti, a fronte di svariati focolai esplosi nelle prime settimane di agosto, l’Assessore Verì solo il 1.09.2020, ha trovato il tempo di visitare il territorio per toccare con mano l’emergenza e affermare che quella in Valle Peligna era una “situazione totalmente sotto controllo” salvo poi essere smentita dal suo stesso Presidente che, preso atto dell’indice di contagio elevato, ha emesso l’ordinanza n.82 per porvi un argine. Il provvedimento in questione, però, invece di porre in essere misure davvero efficaci ha solo creato confusione e disparità fra categorie di esercenti ma soprattutto fra commercianti di comuni distanti pochissimi km e alle volte poche decine di metri. Ed è così ad esempio che nella frazione di Bagnaturo, divisa tra Sulmona e Pratola, nonostante le restrizioni vigenti da un lato si può gustare un aperitivo dopo le 20:00 semplicemente attraversando la strada. Paradossi frutto di un’ordinanza redatta da persone che non conoscono minimamente il territorio né tantomeno ne conoscono il tessuto sociale. Dalla Regione ci saremmo aspettati altro, ad esempio interventi straordinari per potenziare l’ospedale di Sulmona fornendo personale al pronto soccorso e al distretto sanitario ormai allo stremo, una macchina per l’analisi dei tamponi così da rendere più efficace il lavoro di individuazione dei contagiati ed un potenziamento del reparto di anestesia e rianimazione. Tutto questo ci saremmo aspettati, non è stato così, per questo ho ritenuto necessario, invece di intrattenere dei poco prolifici contatti nelle segrete stanze della maggioranza, di richiedere formalmente la convocazione urgente della V^ Commissione Consiliare dove discutere dell’emergenza sanitaria e la convocazione di una riunione dei capigruppo, per martedì, dove udire una delegazione di associazioni dei commercianti del territorio. Non possiamo permetterci di sottovalutare ne l’allarme sanitario ne quello economico, bisogna trovare le giuste misure per permettere a Sulmona e agli altri Comuni di continuare a “vivere” ma in totale sicurezza, io sono al lavoro per questo”.                                                                                                               

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