La prossima Eccellenza si avvicina, con la data dello “start” già fissata a fine settembre (al 27, per la precisione) e numerosi club già attivissimi sul mercato, a partire dalla corazzata L’Aquila ed alle possibili retrocesse dalla Serie D, Avezzano e Chieti. I dubbi sul prossimo massimo campionato regionale, però, sono tanti ed hanno il più importante nel discorso relativo al girone singolo o ai due gironi: la LND Abruzzo, infatti, ha precisato che in base al numero di società iscritte si deciderà per quale soluzione optare (un girone da 16, un girone da 18 o due gironi da 10).
Ieri, un’importante videoconferenza ha visto molti presidenti dei club di Eccellenza interrogarsi sulla necessità di uno “sdoppiamento” del campionato. I due gironi non convincono la quasi totalità dei patron dei club, chiaramente indirizzati verso il girone unico. Decisivi, in questo senso, saranno le prossime ufficialità: dovessero essere ripescate in Serie D (molto probabile) Avezzano e Chieti, e dovesse venire a mancare una società di Eccellenza (nelle pre-iscrizioni, e cioè allo stato attuale delle cose per quanto si parli unicamente di ipotesi, è mancata una società), i club sarebbero 17. A quel punto, un ripescaggio riporterebbe il viaggio della nostra Eccellenza esattamente dove era iniziato: ad un girone unico da 18 squadre. Sarà questa la soluzione finale?
