HomeCulturaartiCARLA ACCARDI- CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO-PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – ROMA

CARLA ACCARDI- CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO-PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – ROMA

La mostra celebra il centenario della nascita di Carla Accardi, un’importante figura della cultura visiva contemporanea italiana e internazionale. Essa raccoglie circa cento opere, nell’offrire un panorama completo dell’opera  dell’artista.

Evoluzione dell’Opera d’Arte:

Accardi ha contribuito significativamente alla nascita e allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte nel corso degli anni. Dal periodo dell’astrattismo immediatamente successivo al dopoguerra all’informale, dalla pittura-ambiente a un’arte dematerializzata, fino alla gioia di vivere rinnovata incarnata nella pittura degli anni Ottanta e nei grandi dittici e trittici degli anni Novanta e Duemila.

Elementi Salienti della Mostra:

La mostra mette in evidenza diversi momenti cruciali della carriera di Accardi. Ci sono i suoi esordi con i compagni di Forma, la svolta radicale della pittura in bianco e nero, le sperimentazioni con i colori e con materiali innovativi come il sicofoil, gli ambienti artistici degli anni Sessanta e Duemila, e la pittura degli anni Ottanta. Viene anche mostrata la ricostruzione della sala allestita dall’artista alla Biennale di Venezia del 1988 e le rivisitazioni del suo linguaggio artistico condotte negli anni Novanta e Duemila.

Predilezione per i Contrasti e Ricerca dell’Integrazione:

Il percorso espositivo è stato progettato per evidenziare la predilezione di Accardi per i contrasti, che poi integrava in una forma unica. L’artista si esprimeva attraverso il segno e aveva l’attitudine a reinventarlo o reinterpretarlo costantemente, per esplorare nuove convivenze o nuovi rapporti con lo spazio e la superficie, sempre ricchi di significato e risonanze.

L’artista politica e femminista

Carla Accardi si distinse anche come figura politica,  costantemente attenta all’attualità sia italiana che internazionale. Già all’epoca del manifesto di Forma, Accardi dimostrò un interesse profondo per le questioni sociali e politiche che avrebbero poi caratterizzato gran parte della sua carriera artistica.

Negli anni Settanta, il suo impegno si manifestò attraverso due esperienze femministe, entrambe significative ma caratterizzate da approcci sostanzialmente diversi. Nel 1970, Accardi fu tra le fondatrici di Rivolta Femminile insieme a Carla Lonzi ed Elvira Banotti. Questo gruppo rappresentava uno dei primi e più radicali movimenti femministi italiani, impegnato nella lotta per i diritti delle donne e nella critica delle strutture patriarcali.

Successivamente, nel 1976, Accardi fu coinvolta nella creazione della Cooperativa di via del Beato Angelico a Roma, insieme ad un gruppo di altre donne, in prevalenza artiste. Questa cooperativa si pose l’obiettivo di promuovere e diffondere il lavoro creativo femminile, nell’offrire uno spazio di visibilità e sostegno per le donne nel mondo dell’arte.

L’importanza di Accardi nel panorama artistico di quel periodo non può essere sottovalutata. La sua ricerca artistica si intrecciava profondamente con le sue convinzioni politiche e femministe. Accardi non solo esplorava nuove forme espressive e tecniche artistiche, ma usava la sua arte come strumento per promuovere il cambiamento sociale e sottolineare le disuguaglianze di genere.

Per tutti i nostri lettori che volessero approfondire lasciamo il link ad un servizio sulla rete.

https://www.lastampa.it/spettacoli/2024/03/06/video/carla_accardi_i_segni_e_il_colore_100_opere_in_mostra_al_palazzo_delle_esposizioni_di_roma-14124649/

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