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INFLUENZA & COVID, INFLUEENCER & CALL CENTER: LOTTA PER IL “PRIMATO” Copia

Editoriale  / 139

INFLUENZA & COVID, INFLUEENCER & CALL CENTER:  LOTTA PER IL “PRIMATO”  

di Pierluigi Palmieri

 Le  quattro parole del titolo di questo editoriale stanno dominando la classifica delle più usate dall’inizio del 2024, Trovano spazio, talvolta in maniera martellante,  nelle trasmissioni televisive di ogni genere, Non appaia casuale allora l’assonanza che emerge,, molto evidente, pronunciando le “coppie” influenza / influencer e quella, meno marcata, tra covid/call-center ( qui in effetti per scoprirla ci vuole un piccolo sforzo di fantasia miscelando la radice della prima con la pronuncia inglese della seconda!): sono le malattie che contendono alle “guerre” il primato mediatico. Ma la riflessione odierna riguarda un altro genere di primato che è quello del “disorientamento” in cui inevitabilmente cade il cittadino comune quando viene fatto oggetto dell’attacco mediatico (televisivo, internettiano, telefonico o cartaceo che sia), Andiamo per ordine. Oltre alla notevole assonanza, Influenza e Influencer hanno come denominatore comune i milioni di persone coinvolte. Non credo infatti che tra  il milione di italiani colpiti nell’ultima settimana da febbre, tosse o  mal di testa, non sia capitato alcun  follower di colleghi e colleghe della Premiata Ditta Ferragni & Co., Il problema vero è che in fatto di disorientamento è l’influenza a vincere nettamente sul tema pubblicità/beneficenza scatenato da “Pandoro Gate”.

Ieri, mi è infatti capitato di ascoltare dalla Televisione di Stato che “il picco” dei contagi è stato ormai raggiunto” e a distanza di poche ore sullo stesso canale che “il picco sarà raggiunto entro due settimane”.  Il tutto detto da due di quelle che ormai portano il titolo di Virostar, acquisito “meritatamente” durante il passato quadriennio COVID 19,

Come se non bastasse Matteo Bassetti, si è dichiarato propenso a “curare” l’influenza senza far ricorso ai farmaci, citando una versione inglese che corrisponderebbe al nostrano  sistema della tre L ( Lana Latte e Letto): “l’influenza con i farmaci  passa in sette giorni, senza farmaci passa in una settimana!”. Al contrario, Francesco Le Foche, interpellato da Bruno Vespa ha consigliato farmaci sintomatici e in caso di persistenza anche gli antibiotici, fino al controllo radiografico.

 Mi fermo qui con il “DISORIENTAMENTO 1”.

Per quanto riguarda Covid e Call Center, sulla cui assonanza puramente strumentale mi sono già pronunciato, ho da dire due semplici cose. Il Covid Sars19 è vivo e vegeto e, da reduce in una settimana di “positività”, posso testimoniare che è molto fastidioso, oltre che in termini di sintomi, di ricaduta sulle attività quotidiane. Nelle ultime settimane la percentuale di “covizzati” nella mia cerchia di amici e parenti si avvicina ai due terzi,  In contrasto con quanto affermato sui media dai nostri Virostar. Il suo decorso è ormai abbastanza controllabile, ma i tempi per arrivare alla “negatività” sono esasperatamente lunghi e,  dopo aver preso confidenza con DAD e SMART WARKING, ad evitare il contagio, per non mortificare la mia splendida ed infaticabile nipotina di sei anni ho dovuto coniare un nuovo acronimo per giocare “a fratellini”, “a compagnetti di Scuola”, “a principe e principessa”, “al pronto soccorso” e anche “ai vecchietti” ( confesso che questo ruolo mi viene particolarmente bene ! ),  Ultima invenzione “Servizio in camera” con passaggio della colazione tipo ruota del convento di clausura. . Ecco allora il GAD (Giocare a Distanza), i cui ingredienti di base sono il copione rigorosamente stabilito da Amanda, le mascherine ffP3, due stanze attigue e tanta fantasia, Ma, c’è un “MA” scritto a lettere MAIUSCOLE: puoi giocare quanto vuoi ma DEVI smettere se nonostante tu abbia impostato ogni forma di blocchi/ antispam il tuo cellulare continua a squillare a cadenza regolare e sul display ti appare un numero che pensi sia il corriere ( che aspetti da una settimana), o il tecnico della caldaia,(che aspetti da un mese) o il gestore “vero” del tuo servizio elettrico che ti deve comunicare l’aumento della potenza disponibile. Invece è una voce che ti domanda se “tu sei tu”  e lo vorrebbe sapere senza dirti con chi parli, tu riattacchi provi a verificare a chi corrisponde il numero e scopri che quel “numero è inesistente”, Per non innervosirti pensi a Calvino e al suo Cavaliere, una volta o due, poi lo blocchi, ma invano, Il martellamento continua, GAD interrotta a ripetizione, mattinata rovinata e week end da incubo. Ti torna alla mente un servizio mandato in onda da “Mi Mmanda Rai 3” , su Call Center parassiti che illegalmente rubano i dati degli utenti sfruttando gli elenchi trafugati  e rivenduti tramite ex dipendenti di Call Center legali   a cui in buona fede sono stati forniti  per l’attivazione  delle utenze.

Proposta intelligente per combattere il “DISORIENTAMENTO 2”: Vietare per legge la sottoscrizione ON LINE di contratti per l’attivazione di utenze, telefoniche, gas e luce.

 Se a questa proposta aggiungiamo quella di Bloccare tutte le iniziative di solidarietà degli Influencer, fatta dal Codacons ( tra l’altro la pubblichiamo proprio in questo numero della Rivista nella rubrica Dalla parte del Consumatore)  forse riusciremo ad arginale questo tsunami di disorientamento mediatico e a porre fine alla lotta al primato a cui contribuiscono “generosamnte”  le nostre numerose Virostar.

 

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