HomeLa RivistaMAI APRIRE I CASSETTI DEI RICORDI.Ma poi perché no?

MAI APRIRE I CASSETTI DEI RICORDI.Ma poi perché no?

POST 133

Mai aprire i cassetti dei ricordi. Ma poi perché no?

La nostalgia ha tratti dolcissimi. Spesso anche istruttivi, oltreché romantici. Queste sono due pagine del “Corriere dei Piccoli” esattamente di 60 anni fa. Non potendo riprodurre le figurine del campionato, probabilmente per diritti di autore, quel giornale meraviglioso e irripetibile affidava ai suoi disegnatori i ritratti dei giocatori di tutte le squadre di serie A (e dietro a quelle mani anonime, spesso si nascondeva l’arte dei giovani Manara, Pratt, Altan, Toppi, Bonvi…).

Le somiglianze potevano non essere perfette. Ma la nostra fantasia non si fermava certo a un volto poco o molto “aderente”. Non conosco il criterio degli accoppiamenti delle squadre sulle pagine (per la cronaca quell’anno lo scudetto lo vinse il Bologna battendo allo spareggio l’Inter campione d’Italia e d’Europa). Le piccole sagome andavano ritagliate e incollate su cartone o su legno compensato. La didascalia, scritta rigorosamente a mano, era il piedistallo.

Nascevano partite straordinarie su improbabili campi disegnati col gesso, o su tavoli da cucina frettolosamente e gioiosamente sparecchiati

Era la nostra Playstation. Funzionava senza joystick e senza corrente. Uno stimolo fantastico per la mente. Non la barattarei per nulla al mondo. Non è detto che il mio futuro, i miei sogni, la mia voglia di volare non siano nati proprio lì!

 

Nessun Commento

Inserisci un commento