Ai confini dell’impero / 128
ADELISA SELIMBAŠIĆ: LA PITTURA COME ESPLORAZIONE DEL CORPO E DELL’IDENTITÀ
di Roberto Puzzu
Le opere di Adelisa Selimbašić sono un invito a riconsiderare la bellezza in tutte le sue sfumature. Rappresenta corpi femminili in modo imperfetto, ma con una fierezza che sfida le aspettative sociali. Le sue donne non sono oggetti di desiderio, bensì soggetti attivi che abbracciano la propria individualità e la propria sensualità.
Selimbašić manipola con abilità le tonalità della realtà, portando il corpo femminile al centro della scena con un impatto visivo che sfugge ai canoni tradizionali. La plasticità dei suoi dipinti sposta la percezione del corpo femminile da una visione convenzionale a una visione sorprendente e innovativa. dove l’osservazione del corpo femminile si traduce in un’esperienza profonda e sfaccettata. Il suo lavoro esplora la femminilità in un modo che sfugge completamente all’oggettificazione, abbracciando invece l’individualità e la complessità delle donne che ritrae.
Selimbašić concepisce la pittura come una forma di collaborazione tra ciò che vede, osserva e l’interpretazione personale che fornisce attraverso il suo pennello che manipola con abilità le tonalità della realtà, portando il corpo femminile al centro della scena con un impatto visivo che sfugge ai canoni tradizionali. È affascinata dal comportamento umano e dalle scelte che le persone fanno riguardo a come si pongono, come si vestono e come si presentano al mondo. La sua opera esamina il modo in cui gli esseri umani si relazionano tra loro, come percepiscono sé stessi e gli altri, cosa accettano e cosa rifiutano, e soprattutto cerca di comprendere il “perché” di tali scelte.
