TANO FESTA – PUBBLICATO IL CATALOGO GENERALE
Tano Festa, un artista dal talento eccezionale, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano. Questa patria, spesso lontana dalla Cultura, nei riguardi della quale è sempre un po’ matrigna, non ha ancora saputo dedicare, ad uno dei suoi figli migliori, una grande mostra retrospettiva che ne racconti e celebri l’opera .
La figlia, Anita Festa, pubblica ora il catalogo generale dell’opera di Tano Festa che copre tutta la carriera dell’artista con 1736 opere realizzate dal 1957 al 1987.
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Nato a Roma nel 1938 e scomparso nel 1988, Festa ha vissuto una vita intensa, dedicandosi alla pittura, alla fotografia e all’esplorazione di nuove forme espressive. Fece parte del gruppo della così detta “Scuola di Piazza del Popolo a Roma”, stringendo amicizia con altri artisti come Mario Schifano e Jannis Kounellis.
In questo ambiente creativo si costruì una solida base per esplorare le influenze della Pop Art, il movimento artistico che, in quegli anni, stava prendendo piede negli Stati Uniti, che interpretò con la personale consapevolezza delle differenze di contesto tra l’Italia e gli Stati Uniti, nella creazione di un’arte italiana “popolare” che trae ispirazione dai grandi capolavori del passato reinterpretati in chiave contemporanea.
La produzione artistica di Festa, estremamente variegata, presenta alcuni tratti distintivi. Una delle sue caratteristiche più evidenti è la tendenza a creare serie di opere che affrontano lo stesso tema, spesso ripreso attraverso opere diverse nel corso degli anni. Questo approccio gli ha permesso di esplorare a fondo le possibilità espressive di un determinato soggetto, offrendone un’interpretazione personale ed unica.
Tra le serie più celebri di Festa vi sono quelle dedicate all’Adamo della Cappella Sistina di Michelangelo, in cui l’artista si confronta con il grande capolavoro rinascimentale, reinterpretandolo in modo originale e provocatorio. Le opere di Festa su questo tema riflettono la sua profonda conoscenza dell’arte classica e al tempo stesso ne offrono una nuova visione contemporanea.
