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PERCHE’ NON E’ IL MOMENTO DI COMPRARE ORO

Valore & Valori / 108

     PERCHE’  NON E’ IL MOMENTO DI COMPRARE ORO

 

di Mario Travaglini

 Qualche lettore deluso dalle performances non proprio brillanti dei suoi investimenti mi ha garbatamente sollecitato a scrivere qualcosa sull’oro che, a suo parere, potrebbe essere la soluzione ai suoi dolori di pancia. Quello di oggi è un consiglio sintetico che pur argomentato con qualche grafico non intende incitare alcuno ad uniformarsi a quanto riportato in questo articolo.
Mi riservo tuttavia di tornare sull’argomento la prossima settimana per affrontare il tema inerente il legame che sussiste tra inflazione e corso dell’oro.
Per il momento dico semplicemente che ora non è il momento di comprare oro. Il momento per acquistare oro è stato lo scorso novembre, quando era scambiato vicino ai 1.630 dollari . Alcuni avrebbero potuto anche aver comprato oro a 1.825 dollari l’oncia due mesi fa, quando il grafico mostrava una configurazione rialzista. Ma se state cercando di acquistare il metallo giallo oggi, mi corre l’obbligo di dirvi che siete un po’ indietro rispetto ai tempi. Ieri l’oro è stato scambiato vicino a 2.050 dollari l’oncia. Questo è il prezzo più alto di sempre. E se la storia è qualcosa su cui basarsi, probabilmente avrete maggiori probabilità di acquistare oro a un prezzo inferiore fra qualche mese. Mi spiego meglio.
Dal punto di vista stagionale, il prezzo dell’oro tende a raggiungere un picco a medio termine in aprile o maggio. Poi diminuisce per alcuni mesi e raggiunge un minimo di medio termine tra luglio e ottobre. Naturalmente, ci sono eccezioni. Ma nel complesso, l’acquisto di oro al suo prezzo più alto quando entra in un periodo di debolezza stagionale tende a non funzionare. Nemmeno il fatto che il modello del grafico dell’oro sia l’opposto di quello che abbiamo visto a marzo e novembre aiuta. Esaminate il grafico che segue:

A marzo e novembre, quando il prezzo dell’oro è sceso, gli indicatori di momentum tecnico nella parte inferiore del grafico hanno raggiunto minimi più alti. Questo tipo di “divergenza positiva” è spesso foriero di una ripresa imminente. E questo era allora un motivo per essere rialzisti sull’oro. La situazione oggi è molto diversa. L’oro si è ripreso. Ma gli indicatori tecnici del momentum, in fondo al grafico, stanno raggiungendo massimi decrescenti. Questa essendo una “divergenza negativa” viene spesso vista come un presagio di un imminente declino. Naturalmente, un esame obiettivo deve tenere in debito conto non solo le rappresentazioni grafiche ma anche altri fattori come quelli che attengono alla geopolitica, all’inflazione, alle carenze estrattive e alle concentrazioni societarie sempre più frequenti in questo settore. A tal proposito segnalo che proprio in questi giorni è stata diffusa la notizia secondo cui la Newmont, la più grande società di estrazione al mondo, ha raggiunto un accordo per acquisire l’azienda australiana Newcrest Mining e rafforzare la sua posizione dominante sul settore. L’operazione non è di poco conto perché una volta inglobata Newcrest la sua capacità produttiva di oro diventando più che doppia rispetto a quella della rivale principale, Barrick Gold, le consentirà di pilotare al rialzo sia i prezzi all’estrazione che quelli inerenti le quotazioni di borsa. Ecco perché ci sono molte ragioni macro per essere rialzisti sull’oro.
Nei mesi e negli anni a venire, il prezzo del metallo giallo sarà probabilmente molto più alto di quanto non sia oggi. Quindi,concludendo, se state cercando di aumentare la vostra esposizione verso l’oro, mi sembra di poter dire che l’opportunità di farlo a un prezzo inferiore si potrà concretizzare nei prossimi due mesi. Siate pazienti e rimanete in ogni caso vigili.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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