
Attualità /102
PIETRO GHILARDUCCI , IL FAUTORE DELLA CONOSCENZA, DA RISCOPRIRE
di Marcello Martelli
Recentemente a Nereto, in occasione dell’incontro dannunziano “Per Vinca” organizzato da Loredana Ioannoni, ho ricordato Pietro Ghilarducci, a tredici anni dalla scomparsa (18 maggio 2010). Ormai dimenticato e i suoi libri quasi introvabili, lo scrittore era molto legato a Nereto, dove è nata sua moglie Francesca Guidobaldi. Nella sala Allende ho lanciato un appello al sindaco di Nereto e agli intellettuali della Valvibrata per ricordare l’illustre scomparso. “L’Abruzzo gli piaceva molto -sottolinea la moglie Francesca- e con gli amici abruzzesi aveva stretto un rapporto ancora più intenso del mio. I nostri soggiorni in quelle zone lo ispiravano anche nel lavoro di scrittore. Il finale del romanzo La ristrutturazione, ad esempio, fu scritto proprio durante una delle nostre vacanze a Tortoreto Lido”.
E’ quanto di più vivi restano per Maria Teresa, la figlia-avvocatessa, gli anni vissuti con il padre, intatti nel film della sua memoria. I viaggi d’estate da Viareggio a Tortoreto e i vestiti balneari nell’armadio. Quelle tappe a Norcia e sulla piana di Castelluccio. Il litorale tra le palme di San Benedetto del Tronto, fino all’amata villetta liberty sul lungomare di Tortoreto.

Teramo, 8 ottobre 1970: presentazione del romanzo “La moglie giovane” di Pietro Ghilarducci. Da sinistra: Fernando Aurini, Mario Pomilio, Pietro Ghilarducci, Michele Prisco, Marcello Martelli e, a fianco, l’attento cronista de “Il Tempo” Tiberio Cianciotta.