L’Amministrazione comunale di Paglieta ha conferito l’incarico al Settore III di procedere all’affidamento della progettazione per la manutenzione straordinaria dell’edificio comunale adibito a “Museo delle Tradizioni Popolari”, situato in Via Polsoni. L’importo dei lavori ammonta a € 36.622,50, somma attinta attraverso un finanziamento riservato ai Comuni del Mezzogiorno, per la realizzazione d’infrastrutture sociali. Per la redazione del progetto-esecutivo e la direzione dei lavori è stato conferito incarico all’architetto Carlo Vitelli. Si dovrà intervenire per dotare la sala di un sistema climatizzato e di un’uscita di sicurezza, si dovrà anche apportare alcune necessarie modifiche, creando nuovi spazi.
Paglieta, dunque, custodisce un tesoro all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari: la memoria di un paese. Lì tutto riporta a un tempo remoto, dall’inizio e per una parte del secolo scorso. Gli oggetti, manufatti, gli abiti, gli attrezzi, i giocattoli, gli strumenti di lavoro, stampe e le fotografie che sono custoditi nel museo raccontano la vita quotidiana, le tradizioni e i costumi della comunità locale. L’esposizione permanente delle tradizioni popolari di Paglieta inizia la sua storia nel 1998, grazie all’impegno degli alunni delle scuole cittadine, dei loro insegnanti, genitori e volontari. A occuparsi della gestione del museo, intitolato a due studiosi del posto, Alfredo Polsoni e Giuseppe Nelli, è un’associazione culturale femminile, che promuove e organizza attività culturali e iniziative finalizzate alla valorizzazione della memoria e della cultura del territorio.
La posizione degli oggetti è stata concepita secondo il criterio della riproduzione di ambienti: la cucina contadina, la stanza da letto, le botteghe artigiane, il trappeto, e molto altro ancora. L’attuale allestimento si correda di pannelli esplicativi che illustrano sinteticamente le caratteristiche degli ambienti ricostruiti e che riportano i termini, dialettali e in italiano, adoperati per individuare gli oggetti esposti.
«Il Museo delle Tradizioni Popolari», dichiara il Sindaco Ernesto Graziani, «riaprirà presto lo scrigno nel quale custodisce le testimonianze di usi e costumi della nostra comunità. Per la ripresa al pubblico, saranno attuate tutte le limitazioni imposte dalle misure anti Covid, così da permettere ai visitatori di ammirare quanto conservato nel museo».