Preoccupano in modo particolare le varianti in Abruzzo, almeno secondo quanto riportato all’Agenzia Dire da parte del dottor Alberto Albani, referente regionale sanitario per l’emergenza Covid. Le mutazioni del coronavirus sarebbero infatti riguardanti “il 40-50% dei casi registrati”, in particolare per quello che riguarda la nota “inglese“.
Intervenuto anche Giustino Parruti, il direttore della Uoc Malattie Infettive, che ha spiegato che sarebbe “certo che l’Abruzzo non resterà in zona gialla”, anche alla luce del riempimento dei posti all’ospedale Covid di Pescara.