HomeSanità“Ogni volta che muore un anziano è una biblioteca che brucia”

“Ogni volta che muore un anziano è una biblioteca che brucia”

Si è svolta oggi (mercoledì 29 settembre), presso la sala Giunta del Comune di Pescara, la Conferenza Stampa di presentazione del Progetto “MEDICINA UMANA, SALVARE LA MEMORIA. Dopo la tempesta della pandemia Covid19”. Progetto di raccolta, salvaguardia e diffusione di esperienze e di racconti di vita per non perdere ulteriormente testimonianze, emozioni e storie di una parte fondamentale della società: la terza età.

Hanno partecipato:

Silvano Consolepresidente Associazione Culturale “La Nave di Cascella – Cultura & Solidarietà”

Nicoletta Di Nisio, assessore Ascolto del Disagio Sociale – Politiche età d’oro – associazionismo Sociale – Mare e Fiume

Il progetto consiste nella raccolta, salvaguardia e diffusione di esperienze di vita degli anziani ed ha il fine di preservare emozioni e memoria in un apposito sito internet che raccoglierà video, filmati, sotto forma di racconti, realizzati durante i mesi di settembre ed ottobre dello scorso anno. Un’iniziativa finalizzata a soddisfare le esigenze degli anziani, in particolare in questa fase dell’emergenza Covid.

Coinvolto il Centro Sociale per la terza età di Via Nenni 5 e attivato anche un sito internet che accoglierà video, sotto forma di racconti, realizzati durante i mesi di settembre e ottobre 2020.

CORONAVIRUS: IL SOGNO INTERROTTO DEGLI ANZIANI
la memoria deve restare il dono inestimabile che gli anziani offrono al presente e al futuro, ai giovani soprattutto. Siamo stati derubati della saggezza, un altro meraviglioso dono degli anziani, frutto della storia, della vita, del pensiero degli anziani. Ora che si è persa molta parte di questa ricchezza, ci si rende conto delle occasioni sprecate e dei tentativi patetici di nascondere le rughe.

Quanto accaduto dice, tra molte cose di estrema importanza per la scienza e la politica, che va ravvivato il dialogo tra generazioni, la conversazione tra diverse età per sconfiggere la cultura dello scarto che è frutto della cultura del consumo, del profitto, dell’apparenza, della politica corta.

Oggi i giovani necessitano dei sogni degli anziani per avere speranza, per avere un domani.

Dunque gli anziani e i giovani camminano assieme e hanno bisogno gli uni degli altri.

MEDICINA UMANA
salvare la memoria, ascoltando gli anziani quando parlano dei “tempi che furono”, ha costruito un progetto di ambito culturale, ma al contempo di utilità sociale, e perfino terapeutico nell’ambito delle TNF (Terapie Non Farmacologiche per i disturbi cognitivi senili). Si tratta della creazione e dell’organizzazione di un archivio che raccoglie i ricordi degli anziani, perché non vadano perduti.

TEMPO DA DEDICARE ALL’ASCOLTO
tramandare i propri ricordi ed ascoltare quelli degli altri è stato sempre presente in tutte le civiltà. La trasmissione della memoria di generazione in generazione è fondamentale per le relazioni umane e sociali. Ma nella società moderna spesso non si trova più il tempo di ascoltare o non ci sono più le occasioni che consentono ad anziani e giovani di ritrovarsi e dialogare.

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