HomeUncategorizedAvezzano, la testimonianza di uno dei presenti durante la rissa di sabato notte: “Ho avuto paura”

Avezzano, la testimonianza di uno dei presenti durante la rissa di sabato notte: “Ho avuto paura”

Tanta paura e tanta rabbia emergono dalle parole di uno dei testimoni oculari della bagarre di sabato notte ad Avezzano. L’evento, verificatosi lungo la parte di via Garibaldi che alimenta la movida avezzanese, ha visto un gruppo di ragazzi (probabilmente stranieri) dar luogo ad una rissa che ha portato seri problemi ai presenti: danni (seppur lievi) ai locali e colpi ad alcune macchine, infatti, si sono registrati subito dopo quello che è sembrato un vero assalto.

Questo, almeno, quanto ci viene raccontato da una nostra fonte presente al momento dei fatti: “Le cose sono accadute con una velocità disarmante. Un attimo eravamo lì, tra l’Osteria di Corrado e la Conca d’oro a ridere e scherzare, ed un attimo dopo abbiamo iniziato a vedere gente che scappava, notevolmente impaurita. Abbiamo sentito delle urla, c’era paura per le automobili e perché “loro stanno arrivando”. Alcuni locali erano già chiusi, togliendoci la possibilità di ripararci all’interno, così siamo dovuti scappare lontano anche noi, e con una certa fretta. Poi ho visto l’impensabile: prima un assalto alla fioriere dell’Osteria di Corrado, quindi un gesto incredibile: alcuni di questi soggetti hanno rovesciato il secchio della differenziata contenente il vetro della stessa Osteria. Lì per lì non ho capito cosa intendessero fare, ma poi sì: stavano prendendo le bottiglie di vetro per armarsi. Una cosa folle, devo essere sincero: ho avuto paura”.

La situazione, fortunatamente, di lì a poco è rientrata ed il nostro testimone ha potuto riaccompagnare delle amiche verso la piazza, al sicuro. La paura, però, è rimasta: “Ad oggi, se fossi un padre, avrei paura a far andare in giro per la città mio figlio da solo. Sui social tanti sono intervenuti parlando di educazione e di gioventù allo sbaraglio, ma voglio che sia chiara una cosa: io c’ero e quelli non erano giovani avezzanesi. A me è sembrato più un atto di rivolta, una manifestazione di malcontento. Posso sbagliarmi, ma a me questo è sembrato. Mi dispiace tanto, non capisco cosa stia accadendo ad Avezzano”.   

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