HomeCalcioIl Casoli minaccia la Lega: “Non andremo in Promozione? Pronti a non iscriverci”

Il Casoli minaccia la Lega: “Non andremo in Promozione? Pronti a non iscriverci”

Il Casoli, società atriana in forte crescita negli ultimi anni, minaccia in un comunicato stampa di non iscriversi al prossimo campionato di Prima Categoria. Queste, di seguito, le parole del club:

Il Casoli 1966, in vista della nuova stagione agonistica che dovrà iniziare, non ci sta a ricominciare dalla Prima Categoria, con tutto rispetto ma ci sentiamo in obbligo verso la nostra società, i nostri tesserati, i nostri tifosi, gli sponsor e la nostra comunità ad avere di più dopo aver fatto un campionato al vertice e ad avere la miglior difesa, premio disciplina semifinale coppa, finire il campionato con ancora uno scontro diretto da effettuare e ad un solo punto dalla vetta ci sentiamo un pò derubati del nostro diritto a salire di categoria visto anche tutte le risorse umane ed economiche sostenute dalla nostra società con l’obiettivo di vincere e visto che la Lega in un primo momento aveva deciso di promuovere la prima e far retrocedere l’ultima in classifica come dettato dalle linee guida del Pres. della LND Sibila per poi pensarci e bloccare le retrocessioni questo non dettato dalla LND ma direttamente dal Comitato Regionale, se poi ci sono delle classifiche di merito dovremmo salire d’ufficio e non passare per richieste di ripescaggio spendendo soldi nell’attesa di avere una risposta che come al solito arriverà sempre tardi per poter allestire un organico valido per il campionato.
Poi altro punto da considerare e che attualmente ci sono 39 squadre che dovrebbero iniziare il campionato di Promozione e già sono tanti per formare due gironi visto che il Pres. Ortolano ha ribadito di voler giocare solo la domenica senza turni infrasettimanali. Sembra quasi che il comitato Regionale stia facendo decidere alle società il da farsi senza prendere una posizione ben precisa, noi ci auspichiamo che non sia così ma ribadiamo che la nostra dovrebbe essere una promozione per meriti sportivi, se tutto questo non dovesse accadere saremo costretti a malincuore ad abbandonare anche il titolo sportivo che custodiamo dal 1966 non riscrivendoci al prossimo campionato”. 

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