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ANALISI DELLE VARIAZIONI POSTURALI IN ETÀ SENILE E PROPOSTE CHINESIOLOGICHE

Benessere / 149

Analisi delle variazioni posturali in età senile e proposte chinesiologiche

di Giuseppe Mazzocco

   La chinesiologia geriatrica parte dal concetto che l’invecchiamento non deve togliere all’uomo l’entusiasmo del vivere

   Bisogna imparare ad invecchiare e, quindi, gli interventi psicomotori devono essere mirati alla prevenzione.

   L’involuzione senile è rapida e molto pesante, se l’unità psicofisica non si “organizza” contro il decadimento funzionale e psico-sociale.

  L’Autrice, già nell’introduzione, affronta il concetto di invecchiamento, di prevenzione e dei cambiamenti che, lo stesso, induce. (1)

   Il lavoro viene diviso in due parti, dedicando la prima al “quadro generale dell’invecchiamento” e riservando la seconda all’“analisi, prevenzione e proposte chinesiologiche delle più importanti patologie senili”.

  L’invecchiamento demografico e quello biologico sono i capitoli che aprono la trattazione e che portano il discorso sulle teorie dell’invecchiamento, con le varie ipotesi: errore nella sinapsi proteica, ipotesi autoimmunitaria e quella dell’orologio molecolare.

   La senescenza, definita come “la progressiva riduzione dell’efficienza biologica e della capacità dell’organismo di mantenersi macchina efficiente”, manifesta dei fenomeni che (lentamente e progressivamente) cambiano gli indici organico-funzionali e le condizioni psico-sociali di ogni individuo.

Il lavoro riporta, con un’analisi molto chiara dei principali apparati, i deterioramenti fisiologici ed anatomo-funzionali legati all’“anzianità”, abbinando agli stessi, con un “discorso parallelo”, le condizioni dell’invecchiamento sociale e psicologico: affettività, accettazione di sé, socievolezza, creatività e capacità di adattamento.

   L’Autrice apre la seconda parte della trattazione con una presentazione molto dettagliata dei principali fattori “di rischio” dell’età geriatrica: l’osteoporosi, il metabolismo osseo e l’equilibrio ormonale, il rischio di fratture (lo scadimento delle prestazioni neuromotorie è fattore predisponente all’evento traumatico), l’immobilizzazione (con le varie forme di osteopenia da disuso e da ridotto carico gravitario), le variazioni posturali e quelle psico-sociali e relazionali.

   Per ognuna di queste “realtà” senili, il lavoro analizza lo stato delle cose per ricavarne stimoli che possano meglio precisare quella che è considerata la proposta più interessante di tutto il programma di mantenimento della salute nella terza età: la chinesiologia geriatrica.

   È questo l’argomento principale della trattazione, all’interno della quale l’Autrice ha individuato un “momento” particolare: le variazioni posturali.

   Per queste, dopo una completa analisi del problema invecchiamento, propone delle azioni chinesiologiche di riequilibrio mirato e specifico.

   Vengono presi in considerazione l’equilibrio, la coordinazione neuro-muscolare, il trofismo dei tessuti molli, la postura e la gestualità volontaria e riflessa.

   Le proposte chinesiologiche sono molto dettagliate, mirate al risveglio funzionale dell’intero apparato locomotore, con lavori in circuito o fatti sotto forma di gioco o con esercizi coordinati a coppia ed a ristretti gruppi o con l’uso di piccoli attrezzi, in forma semplice o facilmente combinata.

   Fra le posizioni posturali, la cifosi senile occupa un posto di sicuro rilievo, per il “trattamento” del quale e per il contenimento delle algie vertebrali vengono fatte delle precise “proposte motorie”, con l’indicazione di esercizi specifici.

   Il lavoro riporta, molto convenientemente, dei consigli sulla maniera più opportuna per realizzare la gestualità quotidiana: sollevare carichi, assumere posizioni equilibrate per il riposo, per sedere,  per fare delle azioni della vita abituali che, fatte in maniera non equilibrata, potrebbero causare patologie invalidanti.

   L’artrosi senile (di cui vengono ricordati i fattori predisponenti, i sintomi e le conseguenze) è fra i primari argomenti di un discorso geriatrico, per cui, alla stessa, vengono dedicate attenzioni particolari. Le proposte di un lavoro specifico per le varie localizzazioni artrosiche (spalle, anche e ginocchia), per l’artrite reumatoide e per le patologie podologiche (dell’appoggio e della deambulazione) arricchiscono e completano il quadro della chinesiologa geriatrica.

   Un capitolo a parte, selettivo e molto mirato, viene dedicato all’analisi posturale, ai suoi disturbi ed alle alterazioni dell’andatura, con relative proposte di movimento e con un’interessante batteria di test per valutare (con semplicità, immediatezza ed accettazione scientifica) la deambulazione e la postura.

   Un nutrito elenco bibliografico chiude il lavoro, che risulta completo in ogni sua parte.

(1) Premio Nazionale ANATRIPSIS – Le culture manipolative, le scienze motorie e le aree pertinenti fra storia, metodologie applicative ed aspetti professionali – edizione 1996.

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