Dalla parte del Consumatore / 142
TRUFFE TELEFONICHE ECCO IL DECALOGO PER DIFENDERCI
Negli ultimi mesi stanno aumentando i tentativi di truffe telefoniche attraverso messaggi provenienti da soggetti che si fingono amici e parenti in difficoltà e che richiedono esplicitamente soldi per risolvere un problema, invitando le potenziali vittime a effettuare versamenti su conti correnti o carte prepagate.
Messaggi che vengono inviati attraverso vari mezzi informatici tra cui Sms, e-mail, e vari social tra i più noti: WhatsApp, Facebook, etc.
In altri casi i messaggi invitano a cliccare su un link per accedere ad una “particolare richiesta vantaggiosa” o per “risolvere un problema”; a questo punto si innescano una serie di procedure che guidando l’utente ad inviare informazioni personali con le conseguenza di trovarsi con acquisti indesiderati o ad aver divulgato la propria rubrica telefonica consentendo la famosa “Catena di Sant’Antonio” che allargherà la sfera delle persone coinvolte e truffate.
Come impedire tutto ciò?
– Proteggere il proprio computer o telefonino con una “password d’accesso”
– Attivare la “verifica in due passaggi” o “l’otp” all’interno di tutte le applicazioni che lo consentono
– Usare software antivirus e anti-phishing
– Se possibile, salvare le proprie password in luoghi sicuri o criptati
– Non cliccare su link sconosciuti e non farsi ingannare anche se nel link ci sono riferimenti a società note come ad esempio “Amazon”, perché rischiate di finire su un sito che è solo simile a quello di Amazon!
– Verificate se il sito esiste da poco tempo attraverso, per esempio, il sito “whois” perché potrebbe non essere sicuro!
– Verificate se il sito è sicuro attraverso il simbolo di sicurezza: certificato ssl
– Nel dubbio se stiate parlando o meno con un interlocutore conosciuto, provate a ricontattarlo attraverso altre strade per verificare la sua identità
– Non installare software gratuiti a meno che non vi sia stato consigliato da un esperto
– Non esitate di segnalare al “CODACONS Sportello Tecnologico” qualsiasi perplessità
Codacons – Comunicato Stampa – Carlo RENZI 31 Gennaio 2024