HomeLa RivistaMAMMA MORTIFICATA PER LA FELICITA’ DELLA SUA BAMBINA. SULL’AEREO NON DECOLLA L’EMPATIA TRA PASSEGGERI

MAMMA MORTIFICATA PER LA FELICITA’ DELLA SUA BAMBINA. SULL’AEREO NON DECOLLA L’EMPATIA TRA PASSEGGERI

I POST della Settimana / 65

Mamma mortificata per la felicità della sua bambina

Sull’aereo non decolla l’empatia tra i passeggeri

“Io e mia figlia Giulia, 5 anni, con una malattia genetica grave, eravamo sul volo Roma/Catania e tornavamo dall’ennesimo ricovero al Bambin Gesù.

Giulia, appena seduta, ha iniziato a muoversi e accidentalmente toccare con i piedini i sedili davanti.

Si gira subito una signora, non dandomi nemmeno il tempo di quietare Giulia e la rimprovera severamente.

Le chiedo scusa e le spiego che la bambina non avrebbe potuto comprendere il suo rimprovero, visto il suo ritardo cognitivo.

Giulia continua a muoversi e cantare: era felice di essere in aereo. Dopo un minuto si gira un’altra signora, si rivolge a Giulia e con tono seccato, le dice di stare ferma e io di nuovo a spiegare che la bambina ha un ritardo cognitivo e che non poteva comprendere…

La signora invece di aspettare che la bambina smettesse, dandomi il tempo di tranquillizzarla, ha continuato a dire che mica poteva fare il viaggio così, accusandomi di non essere in grado di gestirla…

A questo punto si gira anche il marito e si intromette iniziando a difendere la moglie “i bambini se le cose gli si spiegano bene capiscono eccome” …

Ed io penso “menomale che ci siete voi che le cose le sapete… e pensar che ho passato anni a farle fare fisioterapia , logopedia ecc…”

Continuano a borbottare e a lamentarsi…

Nel frattempo Giulia si ferma e la signora dice a voce alta al marito “hai visto che la bambina ha capito eccome che doveva star ferma!”

Silenzio da parte di tutti…

Parte l’aereo e Giulia si addormenta, non ha “disturbato” più nessuno…

Non ho risposto e discusso oltre perché non ne valeva nemmeno la pena…

Mi sono racchiusa come un riccio dentro la mia FFP2 e ho pianto. Troppa rabbia.

Tanta rabbia per queste persone che hanno zero empatia, che non capiscono i sacrifici e le difficoltà che ci sono dietro ai bambini come Giulia.

Accusando lei e rimproverandola con quei toni hanno pugnalato il mio cuore.

Io forse non sono all’altezza di essere la mamma di Giulia, chi lo sa?! Ci può anche stare che se la prendano con me…

Ma non dovevano permettersi di rimproverare Giulia, in quella aggressiva maniera e sopratutto dopo aver saputo quello che aveva.

Una bambina che in 5 anni di vita ne ha passate di tutti i colori, e che in quel momento era solo contenta ed euforica di essere su quell’aereo.”

A Giulia e Manuela il nostro abbraccio più grande

(Vorrei prendere il treno- Manuela ci racconta:-Facebook -29 giugno 2022)

In foto Giulia mentre guarda e segna con il dito un punto sulla carta della metropolitana

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