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Sport / 154
S.S.S. Special Sort Story/5
“Il mondo sarebbe diverso se i bambini nascessero ridendo”Giovanni Soriano |
Per raccontare la stupenda storia di Valentina, della sua consapevolezza, della sua forza, questa volta dobbiamo partire dal momento della sua nascita e dalla causa che le ha generato la sua condizione e le difficoltà incontrate: l’ipossia da parto.
L’ipossia neonatale si verifica quando c’è un apporto insufficiente di ossigeno ai tessuti di un neonato durante il travaglio o dopo la nascita: l’asfissia da ipossia è la condizione responsabile di quasi un terzo dei decessi nei neonati. Quando non determina la morte puo’ comunque far derivare conseguenze gravi o danni irreparabili, che mutano in base alla durata dell’assenza o della insufficienza di ossigeno. Di seguito i possibili danni:
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encefalopatia;
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lesioni cerebrali;
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paralisi cerebrale infantile che porta a ritardi nello sviluppo sia a livello fisico che cognitivo e/o menomazioni motorie;
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convulsioni;
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disturbi del comportamento.
L’ipossia neonatale, quindi, provoca conseguenze che possono interessare la salute fisica, ma anche quella mentale del bambino. In alcuni casi, le disabilità sono gravi e permanenti e, come accennato, ad incidere sulla gravità del danno è il periodo di tempo in cui il bambino rimane senza ossigeno.
Come riconoscere i sintomi e prevenire l’ipossia neonatale
Le cause di ipossia possono essere:
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rottura dell’utero;
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distacco della placenta;
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compressione, prolasso e posizionamento del cordone ombelicale;
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pressione bassa o bassi livelli di ossigeno della madre.