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ANAS: PRESUNTA CORRUZIONE E TURBATA LIBERTA’ DEGLI INCANTI RIPERCUSSIONI SU UTENTI

Dalla parte dei Consumatori / 138

 ANAS: PRESUNTA CORRUZIONE E TURBATA LIBERTA’ DEGLI INCANTI. RIPERCUSSIONI  SU UTENTI

 Il Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta della Procura di Roma per presunta corruzione e turbata libertà degli incanti relativamente ad alcune commesse Anas.
Se saranno confermate le accuse della magistratura, gli utenti italiani fruitori dei servizi stradali gestiti da Anas risulterebbero direttamente danneggiati, attraverso lo sviamento di risorse realizzato da atti illeciti e corruzione che, inevitabilmente, influiscono negativamente sulla qualità dei servizi resi ai cittadini – spiega il Codacons – Le risorse sviate dalla corruzione sono state sottratte ai costi necessari per costruire e manutenere l’intera rete di strade con una conseguente diminuzione della sicurezza della circolazione. Non a caso il numero di incidenti legati a criticità delle strade risulta in costante aumento nel nostro Paese.
Per tale motivo, in rappresentanza dei consumatori che utilizzano la rete gestita da Anas, abbiamo deciso di costituirci parte offesa nell’inchiesta della Procura e, nel caso le accuse fossero confermate, chiederemo un equo risarcimento ai responsabili di atti illegali.
L’associazione presenta inoltre una formale diffida al Ministero dei trasporti, competente per la vigilanza e il controllo tecnico sull’operato di Anas, affinché si costituisca come parte lesa nel procedimento aperto dalla magistratura.

(Codacons – Comunicato –Carlo Rienzi –  4 gennaio 2024)

 

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