HomeUncategorizedElezioni Avezzano, anche l’ex-direttore della CNA Cavasinni sceglie Di Pangrazio

Elezioni Avezzano, anche l’ex-direttore della CNA Cavasinni sceglie Di Pangrazio

Nella coalizione di Gianni Di Pangrazio c’è un nuovo, importante alleato in vista delle prossime elezioni amministrative: si tratta di Pasquale Cavasinni, ex-consigliere comunale di Celano. Diverse e di grande rilievo le sue esperienze nell’apparato amministrativo locale: Cavasinni è ora in pensione e scende in campo nella lista “Uniti per Avezzano”. La sua scelta si motiva così: “Visti i vari candidati a sindaco, sono convinto che Di Pangrazio sia il politico giusto per amministrare Avezzano nella prossima legislatura grazie alle sue competenze professionali e relazionali, alla sua indipendenza, alla sua passione e amore verso questa città ed i suoi abitanti. A proposito della prossima legislatura: le prospettive negative in termini sanitari ed economici, con l’aggiunta del pesante fardello causato dall’indebitamento del comune (prodotto dalle passate gestioni), impongono il coinvolgimento dalle migliori intelligenze di questa città. Tale risultato è ottenibile solo con amministratori che sappiano fare squadra coinvolgendo personalità e competenze per condividere idee, progetti e soluzioni. Se riuscissi a ricoprire l’incarico per cui mi candido, dal 22 settembre prossimo metterei a disposizione la mia esperienza e le mie competenze per raggiungere obiettivi d’interesse sociale ed economico atti a migliorare la qualità della vita degli avezzanesi. Ecco alcune priorità:

1. creazione di un comitato di esperti che monitori, d’intesa con le autorità competenti, la situazione e l’evoluzione della pandemia in città per mettere in campo tutte le contromisure necessarie ad arginare il virus SARS-CoV-2;

2. costituzione di un tavolo di lavoro permanente fra tutte le associazioni di commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti, volontariato e gli ordini professionali per un progetto di crescita e sviluppo a favore della categoria degli autonomi (che in questa città rappresenta oltre il 27% del PIL e della quale ci si dimentica dopo la campagna elettorale).

3. organizzazione di una commissione, comprensiva di tecnici e studi professionali, per analizzare le opportunità economiche europee (soprattutto quelle imminenti del recovery fund) e predisporre progetti al fine di consolidare il nostro tessuto imprenditoriale e far crescere l’occupazione;

4. attivazione di un rapporto istituzionale costante con tutti gli istituti di credito presenti ad Avezzano per sensibilizzarli ed indurli ad essere partecipi con strumenti finanziari dedicati alla crescita non solo economica, ma anche sociale attraverso prodotti e agevolazioni rivolti alle famiglie;

5. incarico a delegati politici e tecnici per verificare l’efficienza della viabilità e dell’illuminazione, oltre alla condizione degli spazi pubblici (soprattutto periferici);

6. istituzione di una commissione consiliare, con scopo conoscitivo e consultivo, con l’obiettivo di adottare le migliori politiche per la scuola e la formazione professionale;

7. formazione di una commissione consiliare focalizzata sulla situazione degli anziani, dei diversamente abili e di tutti coloro che abbisognano di sostegno e assistenza, affinché si proceda all’attuazione concreta delle misure che garantiscono a tutti di vivere appieno la propria vita;

8. costituzione di un tavolo di lavoro con tutte le società sportive della marsica per pianificare progetti di crescita comuni e laddove fosse possibile costituire società sportive marsicane più forti e più competitive non solo per poter godere eventualmente di auspicabili gioie di vittorie sportive ma anche per attrarre visitatori nella nostra città (uno dei miei sogni è quello di poter tifare per una squadra di calcio marsicana);

9. promozione di una collaborazione con tutti gli organi d’informazione locali affinché diano risalto alle eccellenze positive (culturali, economiche, sociali, umane) che caratterizzano la comunità cittadina avezzanese.

Detesto la politica litigiosa e l’autoreferenzialità di chi si candida. Credo che tutti i candidati meritino rispetto, che però va mantenuto anche verso i cittadini ai quali si chiede fiducia. Ritengo sbagliato far politica ed ottenere consenso screditando i propri competitor: un buon amministratore assolve al suo ufficio con spirito di servizio verso la volontà generale, non verso quella di una sola parte o peggio di una sola persona.

Puoi ancora sterzare solo se mantieni le mani sul volante: per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona, per facilitare la creazione di una nuova classe dirigente. Il mio sguardo non è rivolto al risultato personale e alle preferenze che mi accorderanno, ma ai passi successivi, a ciò che avremo ottenuto come comunità quando avrò terminato il mio eventuale mandato consiliare. Questo è il mio personale obiettivo!”

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