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9 maggio 1978: Moro e …”La responsabilità verso il Paese”

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9 maggio 1978: Moro e ..”La responsabilità verso il Paese”

A quest’ora del 9 maggio di 45 anni fa le segreterie di redazione dei nostri giornali (che il giorno dopo non sarebbero dovuti uscire per uno sciopero proclamato dalla Federazione della Stampa) ci stavano già cercando dovunque fossimo. C’era l’urgenza di recuperarci tutti (anche noi giovani redattori non necessariamente del settore politico) perché i quotidiani del 10 maggio, col loro tragico racconto, non potevano assolutamente non essere in edicola.

Io stavo per partire per il mio primo Mondiale, quello in Argentina. L’Italia sarebbe decollata per Buenos Aires una decina di giorni più tardi, subito dopo l’amichevole di Roma(che si sarebbe rivelata deludentissima) contro la Jugoslavia. “Hanno trovato il corpo di Moro” mi disse Gianni Brera, con tono perentorio! “Sbrigati perché qui servono tutte le braccia utili”. Ci precipitammo in redazione angosciati e increduli: Aldo Moro, oltretutto, era anche un collaboratore della nostra testata, “Il Giorno”. L’ultimo articolo che aveva scritto si intitolava “La responsabilità verso il Paese”

Valerio Morucci aveva appena telefonato al professor Tritto, scandendo due volte “Via Caetani” incurante delle sue lacrime e del suo sgomento. Il resto, compreso il macabro balletto di stato attorno alla Renault rossa, lo ricordano tutti. E chi allora non c’era vi avrà certamente assistito successivamente.

Morucci aveva e ha la mia età. Era stato uno dei carcerieri di Moro: addetto alla logistica, ma anche autore materiale – oltre che organizzatore – della strage di via Fani (fu lui a sparare contro i due uomini che erano sull’auto del Presidente della DC). Poi, come si dice, si sarebbe “dissociato”. Venne catturato esattamente un anno dopo. Di fatto, uscì di prigione nel 1994: trent’anni fa. Ora si occupa di informatica.

Gli anni sono passati sia per lui che per me. E forse sono anche maturati pensieri comuni, figli di una vita che tramonta. Chissà che idea avrà della morte: lui che l’ha procurata senza pietà

( Marino Bartoletti– Facebook 9 maggio 2023)

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