HomeLa RivistaGIU’  LA LUCE  , MA NEL 2023 IL GAS SUPEREREBBE I 2.000 EURO

GIU’  LA LUCE  , MA NEL 2023 IL GAS SUPEREREBBE I 2.000 EURO

 

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GIU’  lA LUCE  , MA NEL 2023 IL GAS SUPEREREBBE I 2.000 EURO

 Se dovessero trovare conferma le previsioni di Nomisma Energia, il forte ribasso della luce del -25% equivarrebbe ad un risparmio su base annua pari a 432 euro a famiglia sulla bolletta dell’elettricità. Lo afferma il Codacons, che fa i calcoli sulle ripercussioni dei prossimi aggiornamenti tariffari per le tasche dei consumatori.
Una discesa del 25% delle tariffe della luce porterebbe la bolletta media dell’energia elettrica ad attestarsi a quota 1.350 euro annui a famiglia, con una riduzione rispetto alla spesa sostenuta nell’intero 2022 (1.782 euro) di ben 432 euro – analizza il Codacons – Al contrario un rialzo del gas del 20%, così come previsto da Nomisma, porterebbe le tariffe a quota a 1,48 euro al metro cubo, equivalente ad una spesa annua pari in media a 2.072 euro a famiglia.
In ogni caso sul futuro andamento dei prezzi di luce e gas nel 2023 pesano numerose incognite – afferma il Codacons – Dopo il clima mite delle ultime settimane, l’arrivo del freddo nei mesi di gennaio e febbraio potrebbe far schizzare al rialzo le quotazioni del gas, con effetti sull’aggiornamento tariffario mensile di Arera. Occorrerà poi capire se e come sarà attuato il price cap varato dall’Europa, meccanismo sulla cui reale efficacia si nutrono molti dubbi.

(Codacons- Carlo Rienzi Comunicato Stampa – 27 dicembre 2022)

GARANTE: provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie

 L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato comunica oggi la parziale conferma dei provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie. Si tratta di cinque delle sette società che erano finite nel mirino dell’Autorità a metà dicembre per le presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche di forniture dell’energia elettrica e di gas naturale. Sono stati invece revocati i provvedimenti cautelari a carico di Hera e A2A perché l‘AGCM non ha ravvisato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari atteso che, sulla base dei documenti acquisiti, risulta che le variazioni dalle medesime comunicate hanno riguardato offerte economiche effettivamente in scadenza.

Aumenti luce e gas, AGCM conferma provvedimenti contro 5 società – HDblog.it

 

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