Un tentativo di ritorno alla vita “normale”? Nemmeno per scherzo, secondo una certa fazione di virologi che sono stati interpellati negli ultimi tempi dai nostri media. Tra i più oltranzisti per le chiusure, oltre al noto Galli del “Sacco” di Milano, ecco anche Andrea Crisanti. Uno che non scherza, quando si parla di stare in casa: d’altronde, pochi giorni fa era riuscito a mettere in dubbio per gli italiani anche la spiaggia in estate, roba che il lockdown di Giuseppe Conte al confronto era parso una liberazione.
Ebbene, Crisanti ha colpito ancora. Stavolta il tema si è spostato sullo sport, il nostro amato sport, e la possibilità di tornare negli stadi con le adeguate distanze e misure di prevenzione. Possibilità, questa, paventata tra gli altri addirittura del presidente della FIGC, Gabriele Gravina. “Sembra che ci sia qualcuno che fa il tifo per il virus” ha seccamente chiuso il discorso Crisanti a “Un giorno da pecora”, mancando probabilmente oltre che del tatto dovuto anche di un certo rispetto verso una personalità equilibrata come quella di Gravina.
Una frase che ovviamente va contestualizzata e che avrà zero influenze sul futuro Governo-Draghi, con ogni probabilità, ma che lascia davvero l’amaro in bocca per come una certa parte della fazione “chisurista” dei giorni nostri riesca a banalizzare le esigenze altrui.
