Parole durissime, un vero colpo a cuore per chi legge, quelle rilasciate ieri da Gualtiero Ricciardi, ormai noto consulente del ministro della salute, Roberto Speranza. Nel corso dell’evento digitale “Novartis”, lo scienziato ha prima affermato qualcosa di molto accessibile a tutti, cioè che ““il ritorno alla normalità dopo il Covid non sarà immediato e richiederà tempo”, quindi ha rincarato la dose, sorprendendo tutti e spiegando che “è un cambiamento epocale che la mente umana fa fatica a comprendere per cui tutti vogliono tornare alla normalità e sappiamo che questo non sarà possibile per molti mesi e probabilmente per molti anni. Ma si fa fatica a dirlo, noi scienziati ce lo possiamo permettere i politici no. Vogliono consenso e rassicurare i cittadini”.
Ora, sentire queste parole è già assurdo di suo, mentre in gran parte del mondo altri illustri scienziati si sono espressi con previsioni differenti. Ascoltarle poi dal consulente del Ministro alla Salute è ancor più assurdo, perché la frase tuona come una implicita conferma al fatto che il governo stia nascondendo qualcosa alla popolazione. Ed è giusto che qualcuno incominci a fare chiarezza, perché i sacrifici da sopportare in questa seconda ondata di pandemia iniziano a diventare davvero molto, molto pesanti.
