Fucino, il centrodestra di Avezzano: “Non sarà tolto un centesimo ai progetti di sviluppo”

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 “Non sarà tolto un solo centesimo al progetto che riguarda le infrastrutture e lo sviluppo del Fucino. Chi ha detto il contrario, lanciando un allarme inutile ed irresponsabile, non conosce carte e situazioni, quindi è ignorante, oppure è in malafede, un comportamento a cui i cittadini sapranno rispondere. Lo slittamento di risorse si è verificato a causa delle disposizioni contenute nel decreto Rilancio art 241 e 242 del Governo nazionale a guida Pd -M5S che, non avendo cassa, ha imposto alle Regioni una riprogrammazione di fondi comunitari e del Masterplan. I soldi sono serviti allo Stato per pagare la cassa integrazione e le misure a fondo perduto, entrambe adottate quale sostegno economico alla emergenza sanitaria e sociale del coronavirus”.

È secca la replica del Centrodestra in merito alle accuse formulate da esponenti “non di primo piano” del Centrosinistra su un presunto scippo di risorse per progetti che riguardano il Fucino, considerato l’orto più grande d’Italia, in particolare per l’impianto irriguo.

A prendere posizione “per smascherare gente che non può fare politica”, sono il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, il salviniano Emanuele Imprudente, il candidato sindaco del centrodestra ad Avezzano, Tiziano Genovesi, anch’egli della Lega, e il responsabile elettorale abruzzese di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia.

“Il Fucino dà lavoro a migliaia di persone e costituisce uno degli asset principali della Marsica e della regione Abruzzo ed è una priorità della maggioranza di centrodestra alla Regione guidata da Marco Marsilio e dei comuni dove guida la coalizione, quindi, anche Avezzano che conquisteremo alle elezioni di settembre”, continuano i tre esponenti della coalizione che nel merito sottolineano “che ci troviamo nella fase della progettazione esecutiva e le risorse allo scopo ci sono, così come ci saranno quando si passerà all’appalto delle opere visto che le risorse vengono posticipate di 8/12 mesi, inoltre siamo nel pieno rispetto del cronoprogramma del soggetto attuatore Arap-Consorzio di bonifica”.

“Anzi, grazie al puntuale e puntiglioso lavoro dell’Amministrazione Marsilio non solo si è riusciti a salvare l’intero pacchetto ma è stato ottenuto un ulteriore assegnazione di 113 milioni di euro – spiegano ancora -. Chi è intervenuto per lanciare l’allarme e per accusare l’Amministrazione regionale ha fatto una gran brutta figura: oltre al dato politico, non trascurabile che deve far riflettere cittadini ed elettori, che tra gli stessi che a livello nazionale hanno operato in tal senso e la base nei vari territori, non c’è rapporto, dialogo e collegamento. Contrariamente a quanto invece accade nel centrodestra che lavora a stretto contatto con gli organi territoriali per risolvere le varie questioni. Non c’è quindi nessun taglio, anzi questa manovra ha messo in sicurezza i fondi e ci consentirà una premialità nei prossimi anni”.

I tre lanciano un messaggio importante: “la campagna elettorale si faccia su altri argomenti e non sulle invenzioni per giustificare l’esistenza politica – attaccano -. E per concludere, rispetto alla vicenda dell’impianto irriguo del Fucino, il Centrosinistra, dopo aver perso anni per una inerzia assoluta, si permette di criticare una scelta ragionevole e di buon senso condivisa dalla quasi totalità dei Sindaci e portatori d’interesse, che prevede di iniziare l’opera dal sistema intubato della piana del Fucino. Si fa presente inoltre che siamo nella fase di aggiudicazione della progettazione esecutiva nel pieno rispetto del cronoprogramma del soggetto attuatore Arap-Consorzio di bonifica”, concludono Imprudente, Genovesi e Verrecchia.

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