In merito alla polemica sui nuovi costi del servizio trasporto scuolabus, sollevata su un giornale web da parte del PD locale, la consigliera incaricata Rossella Astolfi è intervenuta per chiarire i termini della questione. “In effetti – ha precisato Rossella Astolfi – la giunta comunale ha adottato una deliberazione con la quale ha rivisto le quote di partecipazione da parte dei cittadini che beneficiano di alcuni servizi tra i quali figura anche il trasporto alunni. Ma non si è trattato di una decisione assunta tanto per fare cassa, come qualcuno strumentalmente sostiene, ma di un parziale adeguamento alle norme che regolano i servizi a domanda individuale e all’aumento dei costi di gestione per assicurare le misure anti Covid 19 per le quali saranno istituite più corse o aggiunti altri scuolabus, dal momento che i ragazzi sugli scuolabus saranno la metà rispetto ai posti disponibili. Piuttosto invito – ha aggiunto Rossella Astolfi – tutti quelli che hanno ragazzi che usufruiscono del servizio scuolabus a presentare l’attestazione ISEE, cosa non fatta l’anno scorso, per ottenere la giusta applicazione della tariffa corrispondente. Va anche precisato che oltre agli sconti per il secondo e terzo figlio è prevista la riduzione o l’esenzione dal pagamento in casi singoli segnalati dal Servizio sociale comunale”. “Abbiamo dovuto – ha detto l’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppina Di Giovanni – necessariamente adeguare le tariffe del trasporto alunni che fino all’anno scorso coprivano meno del 15% del costo annuale del servizio. La situazione è diventata insostenibile alla luce di quanto è previsto nella normativa vigente sugli enti locali, come ha ribadito a più riprese la Corte dei Conti. Il provvedimento che abbiamo adottato – ha aggiunto l’assessore Di Giovanni – è anche strettamente collegato alla particolare situazione finanziaria del Comune”.
Silvi, chiarimento sull’aumento dei costi per il trasporto degli alunni
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