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Attualità e Amarcord
MA LO STATO TUTELA I SUOI SERVITORI? – Seconda parte
A ventinove anni dall'omicidio Falcone questo fu, all’epoca, il grido di dolore dell'autista della scorta: "DIMENTICATO DA TUTTI”.
La Rivista
PETIZIONI: Caro Montecitorio, ti scrivo “La posta del cuore”
Tra le oltre mille richieste inviate alla Camera dei Deputati in questo ultimo anno c’è chi chiede “nuove norme in materia di pagamento delle spese processuali” chi “l’abrogazione degli Articoli 64 e 66 del D.L.507,del 1993,concernenti la tassa sui rifiuti solidi urbani”, e chi più ne ha più ne presenti. Benvenuti nel fantastico mondo delle petizioni. Poco conosciuto ma offre un interessante spaccato di quello che una parte del popolo Italiano considera prioritario per il Paese. L’articolo 50 della Costituzione, infatti, stabilisce che ”tutti i cittadini possono rivolgere petizione alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”. Non esiste un numero minimo di firme da raccogliere. Una o mille, non fa differenza! E così le Istituzioni si trasformano in una sorta di “posta del cuore”. Avete un problema, un’idea, una richiesta? Scrivete a Montecitorio. Dall’inizio della nuova Legislatura sono state 997 le petizioni arrivate (357 alla Camera dei Deputati e 640 al Senato della Repubblica), che vanno dalla riduzione dei costi della politica alla soppressione del canone RAI, fino ad arrivare alla richiesta di tenere Lezioni Universitarie in discoteca. Alcune sono inviate e poi ripetute ,a distanza di mesi. Per certi firmatari è quasi un secondo lavoro e ,in questi mesi di pandemia ,sono stati capaci di presentarne un numero impressionante. Il primo posto va ad un Cittadino di Caserta “per il risanamento ambientale dei territori inquinati della Regione Campania”. Ognuna è riassunta in poche righe :il nome di chi l’ha proposta ,la città di provenienza e la sua richiesta. La procedura è semplice. Si legge il sunto in Assemblea e poi si affida la segnalazione alla Commissione competente, che la può esaminare autonomamente o insieme a Progetti di Legge sulla medesima materia. E cosi non stupisce che c’è chi chiede “una riforma della legge elettorale con l’introduzione del doppio voto di preferenza, compreso quello di genere”, o chi voglia “l’istituzione di una commissione parlamentare per il monitoraggio della spesa delle Regioni e degli Enti Locali”. In fondo,si tratta di argomenti che fanno già parte del dibattito politico. Qualcuno ha persino chiesto
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