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SFRUTTAMENTO SESSUALE MINORILE

Attualità / 52

Sfruttamento sessuale minorile:

affare da miliardi di dollari che tristezza!

di Sandro Valletta 

Quando i bambini diventano merce. Dai bordelli di Bangkok ai marciapiedi di Manila, dalle stazioni ferroviarie di Mosca alle strade sterrate della Tanzania, dalle periferie di New York alle spiagge del Messico. Ragazzi e ragazze comprati e venduti come oggetti e, cosa ancor più aberrante, sfruttati sessualmente a fini di lucro.  (v. link il Sussidiario)Un commercio che riguarda milioni di piccoli, di tutto il mondo. Una «industria» da molti miliardi di dollari, che coinvolge tutti i Paesi e tutte le classi sociali. A radiografare il fenomeno è un rapporto Unicef, che sottolinea, sopratutto, la piaga dello sfruttamento sessuale a scopo commerciale: un destino cui va incontro, riferisce lo studio, ogni anno, circa un milione di piccole anime innocenti. “Asia Watch”, un’organizzazione non governativa (Ong), comunica il rapporto, dichiara che diverse migliaia di ragazze nepalesi sono state vendute e mandate in India, per essere costrette a lavorare nei bordelli di Bombay. Nella Repubblica Dominicana si calcola che 50mila bambini siano lavoratori del sesso mentre nell’Africa occidentale sono circa 25mila. E ancora. In Lituania si ritiene che un numero oscillante fra il 30 e il 50% delle prostitute sia costituito da minorenni. Bambine appena undicenni lavorano come prostitute nei bordelli e che bambini provenienti da istituti, alcuni fra i 10 e i 12 anni, sono stati utilizzati per girare film pornografici. In Cambogia, in un sondaggio condotto dalla “vigilanza sui diritti umani” (Human Rights Vigilance), su oltre seimila persone intervistate, coinvolte nella prostituzione, nella città di Phnom Penh e in undici province, ha riscontrato che il 31% di esse erano bambine e bambini, fra i 12 e i 17 anni. Il fenomeno non riguarda, però, esclusivamente, i Paesi più poveri. Uno studio condotto recentemente negli Stati Uniti ha rivelato che su cinque bambini, che navigano regolarmente su Internet, uno viene avvicinato da sconosciuti, a scopo sessuale. Un’altra indagine ha rivelato che ogni anno oltre 100mila bambini sono vittime di abusi sessuali. Un giro di «affari» impressionante se si pensa che, nella sola Thailandia, si stima che una cifra intorno ai 400 milioni di dollari venga trasferita, ogni anno, dalle città alle aree rurali, da donne che si prostituiscono. Ad Haiti l’industria turistica prevede, ormai da anni, relazioni sessuali fra ragazzi locali e turisti, provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa. A Praga la prostituzione dei giovani è ben organizzata. Questi ragazzi sono in maggioranza compresi fra i 14 e i 20 anni, provengono da famiglie con problemi e sono scappati dalle loro case e dai loro villaggi, in cerca di facili guadagni. In città come Alessandria, Marrakesh e Tunisi, gli sfruttatori, spesso turisti, provengono dalla stessa nazione, da quelle limitrofe o dall’Europa. I giovani maschi sono particolarmente ricercati. L’Fbi stima che più del 50% di tutto il materiale pornografico infantile, sequestrato negli Stati Uniti, rappresenti ragazzi.  Questi sono anche vittime di vio­lenze e abusi sessuali. In Africa i giovani vengono spesso reclutati nelle forze armate, non solo per combattere ma anche per essere sfruttati sessualmente dai soldati. In Bosnia e in Erzegovina, durante il conflitto, i maschi venivano costretti a commettere atrocità sessuali, gli uni contro gli altri.

Dati aberranti sulla totale assenza di principi e valori- Nessun rispetto della vita e della libertà umana. Una a “barbarie”  che rischia di trovare facile sfogo nelle tragiche condizioni in cui stanno versando i bambini e le bambin ucraine restati da soli a causa delle nefandezze legate all’invasione russa.

20MILA BAMBINI SCHIAVI DEL SESSO/ Meno di 12 anni, accattoni, senza casa e famiglia: sono senza speranza? (ilsussidiario.net)

 

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