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LE ADOLESCENTI E L’AMORE

Attualità / 48

 

di Sandro Valletta 

Le adolescenti e l’amore. Un feeling sottile che s’intreccia con i sogni e con la concretezza del quotidiano, un momento importante che spesso si vive con spontaneo trasporto, qualche volta spinti dall’onda del comportamento generalizzato dell’ambiente che si vive. Come dire, se non lo fai, sei out. Comunque l’amore, così come viene inter­pretato nell’età adolescenziale, è una sorta di ombra che deve essere cancellata, annullata, per trovare nel proprio intimo alcune certezze che ti fanno sentire donna a tutti gli effetti, che ti trasportano nel mondo degli adulti con tutti i dubbi, le tensioni, le preoccupazioni che si porta dietro. Secondo quanto emerso al Congresso europeo di Ginecologia pediatrica e adolescenziale, tenutosi a Firenze, le adolescenti “fanno l’amore se c’è amore” e cominciano a pensarci, meglio a farlo, a quindici anni. Bisognerebbe capire che cosa intendono con quel “..se c’è amore…”. Sentimenti forti e travolgenti? Capacità di ritrovarsi con l’altro sesso nella spontaneità più totale? Sentire, come si dice, quel calore interno che ti dà la certezza che c’è amore? Nel con­gresso, chiaramente, non si è scivolato sul come e sul perché l’età media del primo rapporto sessuale arriva intorno ai quindici anni. Ma si è registrata anche una certa maturità, nel senso che le adolescenti cominciano a frequentare i consultori con assiduità per avere risposte concrete, oltre che ad aiuti psicologici, sul metodo migliore per evitare la gravidanza. Esce fuori, regolarmente, l’uso della pillola, guardato però, con qualche riserva di troppo dovuta, soprattutto, al fatto che …fa ingrassare.

E allora? Secondo lo studio effettuato, l’uso più praticato per evitare gravidanze non desiderate resta ancora il profilattico, ma chi fa uso della pillola (la più gettonata resta quella del giorno dopo) cambia stile di vita. Nel senso che mangia meno, sempre meno, nel continuo confronto con la bilancia. È questa realtà – hanno detto al Congresso – che apre il campo a forti preoccupazioni perché, con un’alimentazione misera e non corretta, c’è sempre, dietro l’angolo, il rischio dell’anoressia.

A titolo d’informazione, va ricordato che le adolescenti in Abruzzo sono circa 60.000, nella fascia di età tra i 10 e i 17 anni, mentre per l’uso della pillola la nostra regione è all’11° posto con l’11,4% (co­me nel Lazio), ma riguarda una fascia di età tra i 15 e i 44 anni: basti solo ricordare che nel 1989 era del 7,2%.

Precauzioni a parte, resta la realtà che il primo rapporto le adolescenti lo hanno a 15 anni, ma solo se c’è amore, come dicevamo, anche se sanno davvero poco del sesso. Soprattutto, gravidanze indesiderate a parte, dei tanti rischi connessi alla attività sessuale. Dunque salta evidente che un’educazione sessuale manca sia nelle famiglie, sia soprattutto nelle scuole. Le adolescenti, nel campo specifico, usano il “fai da te” che, chiaramente, potrebbe non metterle al riparo dai rischi  di cui il quotidiano che viviamo è fin troppo ricco. Ma, per carità, non incateniamo i sogni e le prime esperienze: loro, le adolescenti, lo fanno se amano o se credono di amare. Come è giusto che sia, come, nel tempo, è sempre stato fatto, senza che quel “momento” fosse mai scalfito dai passi del progresso tecnologico e, se volete, culturale. L’amore è bello, anche se saperne di più su tutti i risvolti lo renderebbe ancora più travolgente. 

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